Pinot grigio, ok allo stop triennale dei nuovi impianti

Grappolo di Pinot grigio
Le Doc del Friuli condividono e adottano la decisione già presa dalla Doc interregionale “Delle Venezie”. «È un’azione coordinata e fondamentale per evitare gli eccessi di produzione e tutelare il valore del vino», dicono molti produttori

«È una positiva storia enologica di condivisone quella che ha visto anche i più importanti Consorzi a Doc della nostra regione, la “Friuli Venezia Giulia”, appunto, e la “Friuli Grave”, approvare recentemente il blocco triennale degli impianti di Pinot grigio, dopo che la stessa scelta era stata fatta dalla Doc “Delle Venezie”».

Un successo da difendere

Venanzio Francescutti, presidente di FedAgriPesca Fvg

Lo dice il presidente di FedAgriPesca Fvg, Venanzio Francescutti. «La cooperazione regionale si è sempre battuta, dentro e fuori le sue responsabilità consortili, per promuovere azioni condivise che avessero il fine di mantenere alto il valore del vino e dell’uva più coltivata in Friuli Venezia Giulia (oltre 8.500 ettari)».

«Per questo accogliamo con favore il parere limitativo espresso dai due Consorzi destinato a evitare un eccesso di offerta sul mercato. Un parere che, confidiamo, sarà accolto favorevolmente dall’assessorato alle Risorse agroalimentari del Friuli Venezia Giulia, nei prossimi giorni».

Un parere già espresso da molti Consorzi importanti del Veneto e recentemente sposato dal competente Assessorato regionale. «Il NordEst, come mai successo prima, sta facendo squadra attorno al progetto di governo, tutela e valorizzazione di questo vino di successo e siamo certi che ciò porterà frutti interessanti e utili per tutti i nostri vignaioli. Ovviamente saranno sempre possibili i reimpianti e gli aggiornamenti decisionali in corso d’opera che avranno come riferimento i mercati del vino e le loro evoluzioni», conclude Francescutti.

Accordi e dubbi

Franco Clementin, vignaiolo e presidente di Cia Fvg

Sulla stessa linea, Franco Clementin, vignaiolo e presidente di Cia Fvg – Agricoltori italiani che racconta di aver dato, con convinzione, parere favorevole al blocco per i nuovi impianti: «La difesa del valore di questa uva così importante per la nostra economia vitivinicola rappresenta veramente un punto d’azione prioritario per i Consorzi del NordEst», commenta.

Michelangelo Tombacco, produttore di vino e vicepresidente di Confagricoltura Fvg condivide la misura e, però, per renderla ancora più efficace, la vorrebbe rafforzata con maggiori impegni, da parte delle varie Doc, negli investimenti legati alla promozione: «Bisogna far capire qual è la differenza di qualità (e di prezzo), tra i vari Pinot grigio sul mercato», sostiene.

«Anche nella Doc Friuli Aquileia abbiamo preso in considerazione la misura – spiega il presidente del Consorzio di tutela (nonché direttore dell’azienda Cà Bolani del Gruppo Zonin1821), Roberto Marcolini -. Abbiamo realizzato però che sarebbe stato burocraticamente complicata da gestire per il nostro territorio, poco interessato all’espansione di questa varietà internazionale. Ritengo però che la misura abbia un senso se guardata con l’occhio dell’autotutela e del controllo delle speculazioni. D’altra parte mi sorge il dubbio che, di fronte al blocco dei nuovi impianti da parte del Triveneto, ci sia qualche territorio confinante che ne voglia approfittare per espandere la propria superficie investita a Pinot grigio e occupare così spazi di mercato. Molto condivisibile, comunque, anche la decisione di ridurre le quantità di uva per ettaro che va nella direzione di alzare l’asticella sulla qualità del vino prodotto».


La Doc “Delle Venezie”

Nata nel 2017, la Doc delle Venezie rappresenta la volontà delle filiere vitivinicole del Triveneto di tutelare la denominazione di origine del Pinot grigio. In termini di numeri, l’85% della produzione italiana di Pinot grigio, prima al mondo per volume, viene prodotta nel Triveneto in una quantità pari a oltre 234 milioni di bottiglie.

Pergole di Pinot Grigio
Pinot grigio, ok allo stop triennale dei nuovi impianti - Ultima modifica: 2022-07-11T16:39:11+02:00 da Lorenzo Tosi

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