Assoenologi chiede al governo aiuti immediati

Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi.
Il mondo del vino è in sofferenza per l'emergenza covid-19. «Occorre attivare una distillazione volontaria solo per i vini a denominazione, purchè a prezzi congrui». È questa la richiesta del presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella al “Tavolo Vitivinicolo”.

A causa del perdurare dell’emergenza Covid-19 il mondo del vino da oltre un anno si trova a fronteggiare una situazione di grande sofferenza.

Assoenologi, nel corso della riunione del Tavolo Vitivinicolo, che si è svolta in videocollegamento al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, alla presenza del sottosegretario Gian Marco Centinaio e degli altri presidenti della filiera, ha proposto una riflessione finalizzata all’attivazione di ulteriori misure di sostegno a favore delle aziende vitivinicole, così da favorire la loro sopravvivenza in attesa del superamento della pandemia e il ritorno alle normali attività economiche.

Immediato soccorso

Il presidente Riccardo Cotarella, nel corso del suo intervento, ha sottolineato al sottosegretario Centinaio, quanto sia «drammatica la situazione che l'intero comparto, a tutti i livelli, sta vivendo», evidenziando la necessità immediata di correre in soccorso dei produttori, «che sono – ha sottolineato Cotarella – l'anello al momento più debole, ma anche più importante, di tutta la catena vitivinicola e che più di altri stanno accusando la crisi che ha investito l'economia del vino e di tutti gli altri settori dell'imprenditoria nazionale».

Distillazione a prezzi congrui

Premessa che ha portato Assoenologi ad avanzare al Ministero delle Politiche Agricole una serie di richieste, tra cui quella di adottare lo strumento della distillazione volontaria di crisi, dedicata esclusivamente ai vini DOC e IGT, purché valutati a prezzi congrui.

L’aumento delle giacenze

Il presidente Cotarella ha spiegato che «dall’analisi sulle giacenze di vino, si evidenzia un aumento che in alcune regioni, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, arriva a toccare anche il 10-11%. Particolare preoccupazione è dettata dal fatto che le giacenze contengono importanti volumi di vini bianchi che vedranno crollare ancora di più il proprio valore con l'arrivo della prossima vendemmia».

«La distillazione volontaria – ha precisato il presidente – è dettata anche dalla necessità di prepararsi per l'imminente raccolto 2021 e per far fronte alla mancanza del canale di distribuzione Horeca».

Liquidità e promozione

«Una misura che si va ad aggiungere, ovviamente, ad altre altrettanto necessarie per fronteggiare l'emergenza -spiega il presidente-. C'è la necessità immediata di immettere liquidità a favore delle imprese per far ripartire il canale Horeca, favorire lo stoccaggio dei vini e di avviare una forte campagna di promozione a favore dell'enoturismo sia sul territorio nazionale che all'estero».

Una esigenza, quest'ultima, da più parti sollevata data l'assenza delle fiere internazionali a causa dell'emergenza Covid. «Mentre sul fronte fiscale – ha aggiunto Cotarella - è importante procedere a un'agevolazione a favore delle aziende sia in materia contributiva che dei versamenti delle imposte sui crediti».

Sbloccare gli standard di sostenibilità

Altro tema che ad Assoenologi sta da sempre a cuore è quello legato alla sostenibilità, «in tal senso è fondamentale che dal Ministero arrivi la definizione di quelle linee guida standard che ne possano permettere la certificazione- , ha concluso il presidente». Le misure proposte da Assoenologi richiedono un adeguato supporto economico, ma da ricercare al di fuori del budget stanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Sostegno che è stato già ripartito e destinato a finanziare altre e altrettanto importanti iniziative a favore delle imprese

Assoenologi chiede al governo aiuti immediati - Ultima modifica: 2021-04-29T13:12:11+02:00 da Lorenzo Tosi

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