I rappresentanti cinesi ospiti per due settimane presso la sede parigina dell'Organisation Internationale de la Vigne et du Vin

Si rafforza la cooperazione tra gli enti di ricerca della RPC e l'OIV

Zhong Qiding: "le norme dell’OIV costituiscono un punto di riferimento scientifico per l’elaborazione di norme nazionali relative al settore vitivinicolo"

Per due settimane, il Segretariato dell’OIV ha accolto presso la propria sede di Parigi due rappresentanti del China National Research Institute of Food and Fermentation Industries di Pechino: il vicedirettore Zhong Qiding e Liu Ming, dello stesso istituto, specialista in norme sull’analisi sensoriale dei vini. Nell’ambito di una missione in Europa, l’istituto ha inviato due dei propri dirigenti per approfondire il funzionamento dell’OIV e le sue procedure di elaborazione e di adozione delle norme. Durante la loro permanenza, il coordinatore scientifico Jean-Claude Ruf e i capi unità dell’OIV hanno illustrato le varie raccomandazioni adottate dall’OIV, sia nel campo della viticoltura, in particolare quelle riguardanti le varietà di vite, sia sugli aspetti regolamentari, in particolare quelle sulle differenti definizioni adottate dall’Organizzazione. Sono inoltre stati approfonditi diversi argomenti, soprattutto le pratiche enologiche e i metodi di analisi riguardanti l’autenticità e i progetti di raccomandazioni relative all’analisi sensoriale dei vini. In occasione di una riunione di lavoro cui ha assistito il direttore generale dell’OIV, Zhong Qiding ha tenuto una presentazione riguardante le varie norme e progetti di norme cinesi applicabili al settore vitivinicolo. Il dott. Zhong ha posto l’accento sul lavoro che sta svolgendo attualmente il proprio istituto, volto all’elaborazione di norme sull’analisi sensoriale dei vini e di progetti di norme analitiche finalizzate a garantire l’autenticità dei prodotti. In particolare, ha sottolineato che le norme dell’OIV costituiscono un punto di riferimento scientifico per l’elaborazione di norme nazionali relative al settore vitivinicolo. Zhong Qiding ha inoltre ricordato a Federico Castellucci che il proprio istituto desidera rafforzare la cooperazione con l’OIV in diversi ambiti e nutre particolare interesse nello scambio di informazioni nei campi scientifico e tecnico. Da parte sua, il sig. Castellucci ha confermato la crescente importanza della Repubblica popolare cinese nel settore vitivinicolo mondiale: con quasi 15 milioni di ettolitri di vino prodotti nel 2012, la Cina è divenuta il quinto produttore mondiale, dietro agli Stati Uniti. Oggi, le regioni cinesi di Yantai e Ningxia Hui partecipano come osservatori presso l’OIV. (Fonte: OIV)

Si rafforza la cooperazione tra gli enti di ricerca della RPC e l'OIV - Ultima modifica: 2013-12-17T14:55:00+01:00 da Redazione

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