E-commerce: la quota del vino destinata a diminuire

Birra/sidro/RDT e superalcolici vedranno crescere il proprio peso in questo canale

Da qui al 2026, secondo le previsioni IWRS Drinks Market Analisis, il commercio elettronico vedrà comunque anche per il vino una crescita di 1 miliardo di dollari

Secondo le previsioni IWRS Drinks Market Analisis la quota del vino nell’e-commerce globale delle bevande alcoliche è destinata a diminuire in modo graduale e ulteriore nei prossimi anni a favore di birra/sidro/RDT e dei superalcolici, due categorie che invece vedranno crescere il proprio peso in questo canale.

Nel 2021 il vino aveva toccato quota 37%

Nel 2021 il peso del vino nell’e-commerce aveva raggiunto il 37%, con i birra/sidro/RTD a quota 19% e gli spirits a quota 44%. Pesi che sono destinati a cambiare da qui al 2026, quando per il vino si prevede quota 31%, per gli spirits (in rialzo) quota 46%, per birra/sidro/RTD quota 23%.

A favorire la crescita ha inciso il periodo della pandemia

"Negli anni a cavallo della pandemia del Covid - viene evidenziato in una nota dell'UIV - il canale dell’e-commerce delle bevande alcoliche è fortemente cresciuto, con un CAGR del +30% tra 2019 e 2021. Questa crescita sarà più moderata nei prossimi anni: le previsioni di IWRS indicano un CAGR limitato al +6% per il periodo 2021-2026".

A crescere in futuro saranno birra e sidro

Scomponendo le prospettive di crescita per categoria di prodotto, IWSR suggerisce – ancora per il periodo 2021-2026 – che le vendite e-commerce di birra/sidro/RTD cresceranno con un CAGR del 10%, i superalcolici con un CAGR del 7%, mentre il vino con un CAGR del solo +2%, aggiungendo 1 miliardo di dollari a questo canale, valore che sempre secondo IWRS determina comunque opportunità anche per i produttori vino.

E-commerce: la quota del vino destinata a diminuire - Ultima modifica: 2023-09-17T09:33:29+02:00 da Gilberto Santucci

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