Promosso il piano strategico, quali scelte per il vino

Partita il 1° gennaio 2023 la nuova programmazione Pac. Confermate le misure settoriali ma il nuovo modello prevede anche due ecoschemi

Approvato dalla Commissione Ue, a distanza di quasi un anno dal primo invio, il Piano strategico della politica agricola comune (Psp), che definisce, per la programmazione 2023-2027, le scelte nazionali.

Si tratta di un budget complessivo di 33,5 miliardi di euro, pari a 7,3 miliardi di euro/anno, di cui 323,9 milioni di euro/anno (a fronte dei 337 stanziati fino alla scorsa tornata Pac) assegnati al settore vitivinicolo.

Sono confermati gli interventi settoriali che essenzialmente riprendono i regimi di aiuto in scadenza, come la promozione sui mercati dei paesi terzi, la misura investimenti e la ristrutturazione e riconversione dei vigneti – queste ultime due misure già disciplinate con recenti DM che riprendono i criteri stabiliti a livello europeo – impostazione che consente di agire in un’ottica di continuità rispetto alla precedente programmazione (v. tabella 1).

Ma non mancano le novità, tra cui il sistema dei pagamenti diretti ai viticoltori, che prevede – oltre al sostegno al reddito di base al reddito per la sostenibilità e il ridistributivo complementare – l’applicazione di due regimi ecologici, cosiddetti ecoschemi, di interesse anche per la viticoltura.

Sintesi da VVQ 1/2023

Abbonati e accedi all’edicola digitale

La novità degli ecoschemi

Tra i cinque ecoschemi previsti dalla nuova programmazione Pac 2023-2027 – che assorbono il 25% delle risorse del Psp, pari a 875,5 milioni di euro e che opereranno in sinergia con gli interventi agro-climatico e ambientali previsti nel secondo pilastro per lo sviluppo rurale – due sono applicabili in viticoltura, novità senza precedenti per il settore vitivinicolo che da sempre fa essenzialmente riferimento alle misure di sostegno settoriale (v. tabella 2).

Interfilare inerbito

Si tratta dell’ecoschema 2 (inerbimento delle colture arboree) e dell’ecoschema 5 (misure specifiche per gli impollinatori), non cumulabili tra loro e quindi applicabili alternativamente, recentemente disciplinati con un maggior livello di dettaglio, unitamente agli altri pagamenti diretti, dal DM 23 dicembre 2022, n. 660087 che detta le modalità applicative dei principi stabiliti a livello europeo dal Reg. (UE) 2021/2115. Per quanto riguarda il primo regime ecologico, lo schema prevede il mantenimento – senza ricorrere al diserbo chimico né a lavorazioni del terreno durante tutto l’anno – dal 15 settembre al 15 maggio dell’anno successivo, di un inerbimento spontaneo o seminato nell’interfila delle colture arboree, ivi compreso il vigneto.

Si tratta di una pratica che prevede il DM 23 dicembre 2022, n. 660087 (articolo 18) deve essere mantenuta su almeno il 70% della superficie impegnata calcolata come il rapporto tra la SAU ammissibile inerbita della coltura permanente e la SAU totale ammissibile della coltura permanente, come misurata nel Sipa, cioè il Sistema di identificazione delle parcelle agricole. Sono previsti degli impegni annuali da parte dei beneficiari e un sostegno, sotto forma di pagamento compensativo, pari a 120 €/ettaro.

Api che bottinano una vite in fioritura

In riferimento invece all’ecoschema 5, applicabile anche alle colture arboree, è previsto il mantenimento nell’interfila di una copertura dedicata – anche in questo caso su almeno il 70% della superficie oggetto di impegno, calcolata come per l’ecoschema 2 – con piante di interesse apistico (nettarifere e pollinifere) che, oltre ai vantaggi connessi all’inerbimento (meno erosione e perdita di nutrienti, in particolare azoto, e più infiltrazione di acqua, con un impatto diretto anche in termini di adattamento ai cambiamenti climatici), contribuisce alla salvaguardia della biodiversità attraverso la diffusione di colture di interesse apistico. È infatti impedito l’utilizzo di diserbanti chimici e dei fitofarmaci così come lo sfalcio, la trinciatura e la sfibratura delle piante, per tutto il periodo dalla germinazione fino al completamento della fioritura.

Il sostegno, sotto forma di pagamento aggiuntivo, è pari a 250 euro/ettaro e, come nel caso dell’ecoschema 2, è riconosciuta una maggiorazione se gli impegni sono assunti all’interno di zone vulnerabili da nitrati di origine agricola e nelle aree Natura 2000.

Per entrambe i regimi il Pnp considera, rispetto al mantenimento degli impegni, le disposizioni previste dai Servizi fitosanitari finalizzate al contenimento o eradicazione di fitopatie o di parassiti come è il caso della lotta obbligatoria allo Scaphoideus titanus, vettore della flavescenza dorata: si tratta di una formula che apre di fatto al riconoscimento di specifiche deroghe in fase di controllo.

Budget per i vigneti storici ed eroici

Vendemmia in vigneti eroici

Confermata, e attivata in tutte le Regioni, la misura della ristrutturazione e riconversione dei vigneti, il cui obiettivo è quello di favorire il rinnovamento degli impianti viticoli, mantenere la capacità produttiva e adeguare l’offerta alle richieste dei mercati, con una crescente attenzione – in linea con le politiche europee e con il green deal – ai requisiti paesaggistici e ambientali.

Una misura fondamentale per il rinnovo e l’adeguamento del potenziale viticolo, recentemente aggiornata con il DM 16 dicembre 2022, n. 646643 che è intervenuto rivedendo i meccanismi di applicazione a livello nazionale.

Sono state intanto anticipati i termini di presentazione delle domande e di selezione dei beneficiari: entro il 28 febbraio (anziché il 30 giugno) dovrà essere presentata la domanda di aiuto (ma per l’anno corrente la scadenza cadrà il 31 marzo 2023) mentre entro il 30 luglio di ciascun anno dovrà essere definita la graduatoria di finanziabilità, termine che per il 2023 è posticipato al 31 ottobre. Novità anche per i vigneti storici ed eroici – definiti dal DM 30 giugno 2020, n. 6899 – ai quali è riservata una quota pari al 20% del plafond annualmente assegnato dalla Regione o Provincia autonoma alla misura, fondi che, qualora non impegnati, dovranno essere nuovamente conteggiati nel budget complessivo.

Ai fini della riconversione varietale, ristrutturazione e – attività a cui è assegnata ogni anno una percentuale massima del 15% dei fondi impegnati a livello regionale – reimpianto per motivi fitosanitari, sarà possibile utilizzare, oltre alle viti appartenenti alle varietà riconosciute idonee alla coltivazione, anche quelle classificate come varietà in osservazione, comprese quindi le varietà resistenti/tolleranti ottenute da incrocio tra la specie Vitis vinifera e altre specie del genere Vitis che il Reg. (UE) 2117/2021 ha ammesso anche per la produzione di vini Dop.

Quali priorità per la misura investimenti

Si tratta di una misura che prevede investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali in impianti di trattamento, in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione, anche online, finalizzata a garantire, in tutte le realtà produttive, un graduale ammodernamento, con un impatto sul miglioramento delle prestazioni, la competitività e l’efficienza energetica. Il contributo Ue potrà essere erogato nel limite massimo del 40% delle spese sostenute e verificabili tramite fatture e altri documenti contabili, che può arrivare al 50% nelle Regioni classificate meno sviluppate.

L’impostazione Pnp è stata recentemente integrata a livello nazionale con il DM 14 dicembre 2022, n. 640042 che disciplina le modalità di presentazione della domanda di aiuto – da presentare entro il 30 marzo di ciascun anno e non più entro il 15 febbraio – nonché i termini del sostegno.

Rispetto al ruolo delle Regioni – che dovranno, tra gli altri adempimenti, adottare ulteriori scelte rispetto alla definizione degli importi minimi e massimi di spesa ammissibile per ciascuna domanda, ammettere modifiche ai progetti approvati e definire la durata annuale o biennale dei progetti (articolo 2, comma 5) – sarà possibile individuare ulteriori criteri di priorità (allegato 3 del decreto) in aggiunta al criterio Ue obbligatorio, riguardo agli effetti dell’investimento in termini di risparmio energetico e di sostenibilità ambientale e sociale (v. tabella 3).

Rimane fermo il divieto del doppio finanziamento e la necessità di individuare, per ciascuna Regione, i criteri di demarcazione tra differenti regimi di aiuto, come indicato nell’allegato 1 del DM 14 dicembre 2022, n. 640042 (ma che in realtà riguarda tutti gli interventi del I e II pilastro), tra ciò che può essere finanziato con i fondi Feasr (sviluppo rurale) e Feaga (intervento settoriale).

Confermata anche vendemmia verde e promozione

Vendemmia verde

Un'altra misura attivata nell’ambito del Pnp è la vendemmia verde, che – in continuità con quanto previsto dal Reg. (UE) 1308/2013 – consiste nella totale distruzione o eliminazione dei grappoli non ancora giunti a maturazione, con conseguente riduzione a zero della resa della relativa superficie. L’obiettivo è quello di mantenere un equilibrio tra domanda e offerta, prevendendo quindi il rischio di eccedenze e possono accedere alla misura, precisa il Pnp, le unità vitate in buone condizioni vegetative impiantate da almeno quattro campagne e che sono state ricomprese nella dichiarazione di vendemmia presentata nella campagna precedente.

Torna il principio – oggetto di deroga durante il periodo pandemico come da DM 28 febbraio 2022, n. 93924 – per il quale la stessa unità vitata non può essere ammessa all’aiuto previsto per questo intervento per due anni consecutivi.

Rimane poi imprescindibile la promozione nei paesi extra-Ue, nei quali si è registrato negli ultimi anni un incremento della domanda dei vini italiani: il Pnp conferma l’erogazione del contributo nella misura massima del 50% delle spese sostenute, ferma restando la possibilità per i beneficiari di poter richiedere un anticipo per un importo che non superiore all’80% del contributo ammesso.

Sintesi da VVQ 1/2023

Abbonati e accedi all’edicola digitale

Promosso il piano strategico, quali scelte per il vino - Ultima modifica: 2023-01-11T14:42:16+01:00 da Lorenzo Tosi

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome