Una spinta da 25 milioni di euro ai vini DOC e IGT

Pubblicato il bando per il finanziamento delle attività di promozione dei Consorzi di Tutela: progetti da 100 mila a 500 mila euro, scadenza per la presentazione delle domande l'8 settembre

Gian Marco Centinaio
Cinque le tipologie di attività che possono essere finanziate; copertura delle spese ammesse fino al 90%; potrà essere presentato, in forma singola o in forma associata, un solo progetto

E' stato pubblicato il 7 luglio sul sito del Ministero delle politiche agricole il decreto direttoriale n. 302355 per la concessione di contributi ad iniziative finalizzate ad azioni di informazione, formazione e promozione per migliorare la conoscenza, favorire la divulgazione e lo sviluppo dei prodotti vitivinicoli contraddistinti dal riconoscimento UE ai sensi del Regolamento europeo 1308/2013.
Stiamo dunque parlando del bando che definisce criteri e modalità per la concessione di 25 milioni di euro alla filiera vitivinicola, previsti dal decreto ministeriale firmato il 23 marzo dal Sottosegretario Gian Marco Centinaio, per sostenere lo sviluppo dei mercati dei vini a DOP e a IGP.

«Si tratta di risorse importanti -commenta Centinaio -, soprattutto nel momento attuale, che contribuiranno a sostenere e promuovere il comparto e i nostri vini di qualità all'interno dei confini nazionali».

5 le tipologie di attività che possono essere finanziate

Le attività che possono essere finanziate sono: campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche (comprese visite dimostrative presso i territori di produzione; azioni di divulgazione, informazione e formazione rivolte ad operatori del settore della distribuzione e del canale HO.RE.CA.; formazione professionale presso le scuole alberghiere; azioni in materia di promozione e pubblicità veicolate attraverso i principali mezzi di comunicazione tradizionale (stampa, tv, radio, affissioni) e i canali digitali (azioni web e new media tramite social network ecc.), che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti vitivinicoli, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o sostenibilità; partecipazioni a fiere ed esposizioni.

Domande da 100 mila a 500 mila euro a progetto

Possono presentare i progetti i consorzi di tutela riconosciuti ai sensi dell’articolo 41 della legge 12 dicembre 2016, n. 238 e le associazioni temporanee tra gli stessi consorzi. I progetti potranno avere ad oggetto una o più fra le attività previste dal bando ma potrà essere presentato, in forma singola o in forma associata, un solo progetto.
La percentuale massima del contributo d’aiuto non può superare il 90% delle spese ammissibili; i progetti devono avere un importo minimo pari a 100 mila euro, mentre l’importo massimo di contributo, per progetto approvato, è pari ad 500 mila euro.
Le spese sono ammissibili dal momento di presentazione della richiesta di contributo e la realizzazione delle attività deve essere completata entro il 31 luglio 2023.

Scadenza l'8 settembre, chiarimenti entro il 19 agosto

Le domande dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12,00 dell’8 settembre 2022 al seguente indirizzo: Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo - Direzione Generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica, Ufficio PQAI V - Via XX Settembre n. 20 - 00187 ROMA. Le risorse saranno attribuite sulla base dell’ordine di graduatoria di ciascun progetto fino all’esaurimento delle stesse; pertanto, l’utile collocazione in graduatoria non comporta l’ammissione a contributo qualora non vi siano disponibilità finanziarie. Eventuali richieste di chiarimenti possono essere fatte pervenire a: saq5@pec.politicheagricole.gov.it entro le ore 17.00 del 29 agosto 2022.

Erogazione del contributo e variazioni delle spese

Il contributo può essere erogato in un’unica soluzione a saldo ovvero secondo le seguenti modalità: erogazione di un anticipo nella misura del 50% del contributo concesso, previa presentazione domanda di pagamento in anticipo, corredata da fideiussione bancaria o assicurativa; erogazione del restante 50% del contributo concesso a conclusione delle attività, previa presentazione di relazione conclusiva delle attività medesima, corredata della rendicontazione delle spese sostenute.
Nell’ambito di ciascun progetto sono consentite esclusivamente variazioni che comportano la modifica delle spese ammesse, per ciascuna attività progettuale programmata, pari o inferiore al 20% dell’importo previsto per l’attività stessa.

Una spinta da 25 milioni di euro ai vini DOC e IGT - Ultima modifica: 2022-07-10T20:17:52+02:00 da Gilberto Santucci

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