C’è una crescente attenzione nei confronti della salvaguardia dell’ambiente e sono molte le aziende che oggi offrono –a una clientela sempre più responsabile - prodotti a ridotto impatto ambientale o addirittura eco-sostenibili.
L’imperativo del nuovo millennio sembra essere “consumare consapevolmente” e, proprio quest’anno, quando i riflettori di tutto il mondo saranno puntati sull’alimentazione e il pianeta, Grappa Day 2015 ci racconterà come i processi di distillazione siano da sempre un ciclo virtuoso non solo per la filiera viti-vinicola ma per l’agricoltura in genere.
Saranno i professori Vittorino Novello, Carlo Viviani e Riccardo Cotarella a illustrare dettagliatamente proprietà e virtù della distillazione e di come, partendo dalla feccia (parola che trova le sue origini nel termine latino che indicava gli scarti), si possa arrivare fino alla produzione di energia elettrica pulita.
L’intervento del Prof. Novello darà inizio al racconto: il debutto delle fecce in distilleria che, da subito, diventano risorsa per l’industria a monte in quanto le cantine si liberano di una materia potenzialmente pericolosa (e da smaltire) e contestualmente ne hanno un ricavo economico. Quali sono le modalità, cosa sia cambiato rispetto al passato e quali siano le prospettive in un contesto anche internazionale saranno i punti salienti del suo intervento: una panoramica che porterà alla ribalta una fase poco conosciuta dell’industria vinicola.
Sarà quindi il turno del prof. Viviani che, segmentando i diversi processi di distillazione, descriverà la ricchezza di questa materia prima che non regala solo la “Grappa”, il distillato italiano che tutto il mondo ci invidia, ma altre numerose sostanze (come il tartrato di calcio, i vinaccioli, la vinaccia) che a loro volta diventano oggetto di nuove lavorazioni e ingredienti indispensabili per molti altri settori (farmaceutico/cosmetico, oleario, fertilizzanti, combustibile, etc…).
Un discorso a parte merita l’aspetto legato alla produzione di energia. Da sempre parte delle vinacce esauste veniva re-immesso subito nel ciclo della distillazione come combustibile, ma in anni più recenti, grazie anche a tecnologie innovative, le vinacce esauste vengono essicate e rese disponibili anche sul mercato come pellets per riscaldamento domestico (combustibile quindi da fonte rinnovabile) ma soprattutto vengono raccolti i biogas derivanti dagli effluvi delle lavorazioni che vengono trasformati in energia termica.
Gli impianti di distillazione più all’avanguardia trasformano poi l’energia termica in energia elettrica e arrivano ad avere un surplus di energia che viene immesso in rete.
La sintesi sarà curata dal prof. Cotarella che sottolineerà come l’antica tradizione dei processi di distillazione sia mutata nel corso dei secoli grazie all’impiego dei nuovi mezzi e della tecnologia ma sia rimasta invariata nel suo apporto benefico nei confronti dell’industria viti-vinicola e di tutti i settori a valle di questa produzione. La grappa, uno dei prodotti che esporta il made in Italy nel mondo è -nell’immaginario collettivo- l’unico prodotto derivato dai processi di distillazione mentre, paradossalmente, rappresenta una quota minima rispetto a tutti i settori coinvolti.
E’ quindi indispensabile una maggior consapevolezza del ruolo delle distillerie soprattutto in prospettiva di un nuovo modo di fare agricoltura, più responsabile e sostenibile. Un processo che, in fondo, è nuovo ma …. sa di antico
Il “Grappa Day” è stato realizzato e promosso, fin dalla sua prima edizione, dal “Centro Documentazione Grappa Luigi Bonollo” in collaborazione con le Distillerie Bonollo SpA di Formigine (MO) che, in oltre cento anni di attività, hanno attraversato da protagoniste tutte le fasi storiche della distillazione delle vinacce, della commercializzazione e della valorizzazione delle grappe e delle acqueviti.
Grappa Day 2015: sabato 12 settembre 2015 – Teatro degli Oscuri, Torrita di Siena
www.grappaday.it #GrappaDay15