«Bisogna arrivare rapidamente a una regolamentazione italiana sui vini dealcolati che tenga conto delle norme europee già esistenti».
Operatori pronti
«Ci sono produttori vitivinicoli italiani molto interessati al tema e dobbiamo considerare, anche in prospettiva, l'interesse e le richieste dei mercati, soprattutto internazionali».
Lo ha ribadito Luca Rigotti, coordinatore del settore vitivinicolo dell'Alleanza cooperative e presidente del Gruppo vino di Copa-Cogeca, durante la conferenza stampa sulle cooperative e l'export del vino.
Parzialmente dealcolati
«Oggi non sappiamo – ha aggiunto il presidente - come può crescere questo segmento del mercato del vino che comprende anche i vini a basso contenuto alcolico».
Rigotti ha anche sottolineato che i dealcolati e gli altri prodotti collegati restano all'interno dell'ocm vino, assicurando così la massima tracciabilità.
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