Nei giorni del summit sul Clima delle Nazioni Unite, anche il mondo del vino rilancia la sua sfida per la promozione dell'economia circolare e per la riduzione degli sprechi. Attraverso ricerca e innovazioni tecnologiche sviluppate da Vinventions, che offre ai produttori una gamma di soluzioni ad alta efficienza ambientale.
Le aziende vinicole italiane scelgono sempre di più i tappi Green Line, a zero carbon foot print, 100% riciclabili e che eliminano lo spreco di vino dovuto al difetto di tappo. Un problema che nel mondo interessa ogni anno più di 350 milioni di bottiglie, con un forte impatto sul pianeta.
«Investiamo ogni anno - ha dichiarato Filippo Peroni, direttore commerciale Italia e Sud Europa di Vinventions - in ricerca per aumentare la sostenibilità economica e ambientale delle nostre chiusure e siamo orgogliosi di proteggere i vini di grandi produttori italiani. Arriveremo presto al ciclo di vita infinito dei nostri tappi e vogliamo contribuire alla lotta allo spreco alimentare. Anche un piccolo tappo può fare una grande differenza».
«Con Vinventions - dichiara Concezio Marulli dell'azienda vinicola Zaccagnini, produttore del più venduto Montepulciano d'Abruzzo negli Stati Uniti - oggi posso seguire al 100% la gestione dell'ossigeno in bottiglia che mi consente di avere tutte le bottiglie così come le ho progettare e questo mi trasmette tranquillità e quindi felicità. Dopo 4 anni di studi su questi tappi, ho analizzato i risultati ed allora è stato facile convincere la proprietà, il commerciale e il marketing che davanti all'evidenza scientifica la sostituzione del sughero con Nomacorc Green Line di Vinventions era il futuro già presente. L'unica cosa che lasciamo al caso in cantina è l'Arte così come è nata nel 1964 con Joseph Beuyes che ci chiese di fare insieme un convegno per la Difesa della Natura … sono passati molti anni, ma Zaccagnini continua a mantenere gli stessi ideali per la sostenibilità e per l'Arte che ogni anno celebriamo con un artista diverso».