Lorenzo Tosi
La tutela dell’impronta della terra di mezzo
Tanta attenzione nel far emergere l’espressione dei diversi suoli nei vini prodotti a Corte Sant’Alda, nelle propaggini occidentali della doc Valpolicella, poi arriva il climate change a scombinare le carte in tavola. Ma Marinella Camerani, creatrice di questa realtà biodinamica, adattando la gestione dei terreni e delle chiome, sta riuscendo a tutelare il suo stile aziendale senza rinnegare la vocazione naturale
«Il bio? Non soffre più del convenzionale»
Vendemmia ai minimi storici a Campo del Monte, l’azienda del Chianti di Stefano Mantellini. Un millesimo che conferma l’impatto pervasivo del climate change anche sulle pendici del Pratomagno. Un fenomeno da interpretare in vigneto per salvaguardare aromi e profumi. «Ma la colpa non è del metodo di coltivazione»
Trentodoc e Trentino, un legame indissolubile
Bilancio estremamente positivo per la seconda edizione del Trentodoc Festival, con una presenza di spettatori in ognuno degli oltre 120 eventi organizzati nei tre giorni della kermesse. E la tipicità delle bollicine di montagna emerge prepotentemente nello studio di metabolomica della Fondazione Mach che evidenza la presenza di quasi 200 biomarcatori esclusivi che caratterizzano, i maniera orizzontale, le bollicine di pregio prodotte in queste valli
Stefano Poni alla direzione dell’Australian Journal
Una guida italiana per la prima rivista scientifica al mondo di viticoltura ed enologia
Profumo di biodiversità
«La biodiversità del vigneto si deve rispecchiare nella ricchezza degli aromi del vino che produce». L’esperienza di Augusto Zuffa, storico produttore bio romagnolo, dimostra che naturalità e attenzione alla tecnologia in cantina possono coesistere
Quando il mercato si fa duro, le cantine diventano più strutturate
Esce la classifica delle 117 cantine più performanti d’Italia. Nell’analisi di Anna Di Martino emerge il peso crescente dei grandi conglomerati privati o cooperativi, ma come redditività continua a vincere il blasone delle famiglie storiche del nostro vino
Vini ribelli
Guerra all’alcol e ricorso sempre più spinto alla dealcolazione. Questi sforzi di addomesticamento dello spirito eversivo del vino finiranno, per reazione, per dare nuove chance al movimento dissidente dei "naturali"?
Grillo e Nero d’Avola, tetto agli ettolitri per la Doc Sicilia
Provvedimento di riduzione dell'offerta della Doc Sicilia valido fino al 30 novembre 2024 preso per mantenere in equilibrio il mercato
Terre Cevico-Gallo, patto di ferro per far crescere il bio italiano...
All’evento per celebrare i 60 anni del gruppo cooperativo romagnolo, il presidente Marco Nannetti annuncia l’accordo con il player numero uno del vino mondiale per importare in esclusiva il brand B.Io. nel mercato a stelle e strisce. È solo l’ultimo successo di una realtà con oltre 5mila soci, un capitale sociale di 3 milioni di euro, export da 73 milioni di euro in 70 Paesi e un fatturato di 175 milioni. Dal 2024 cambierà l’assetto organizzativo, rendendo Terre Cevico una cooperativa di primo grado maggiormente integrata con la base produttiva.
I nuovi vertici di Caviro
Dopo l'annuncio delle dimissioni di Simonpietro Felice, dal 1° settembre Fabio Baldazzi, Giampaolo Bassetti e Valentino Tonini saranno i nuovi Direttori del Gruppo Caviro