Ai blocchi di partenza la terza edizione del Festival del Trentodoc: tre giorni, dal 20 al 22 settembre 2024, dal calendario fittissimo: oltre 40 eventi in città e 100 nelle case spumantistiche del Trentino. L’occasione per degustare, scoprire e condividere le bollicine Trentodoc, approfondendo le caratteristiche che le rendono un’eccellenza.
La kermesse è promossa dalla Provincia autonoma di Trento, Assessorato all’agricoltura, promozione dei prodotti trentini, ambiente, difesa idrogeologica ed enti locali, guidato da Giulia Zanotelli, ed è organizzata da Istituto Trento Doc, presieduto da Stefano Fambri, e Trentino Marketing, guidato da Maurizio Rossini.
Anche l’edizione 2024, come le precedenti, vede la collaborazione con Corriere della Sera, che coinvolgerà per l’intero fine settimana professionisti del settore e appassionati, ma anche grandi enologi e personaggi del mondo del vino, del cibo e dello spettacolo. La collaborazione si esplica anche nella direzione artistica del Festival affidata a Luciano Ferraro, vicedirettore della testata.
In occasione del Festival edizione 2023, oltre ottomila persone (il doppio rispetto al 2022) parteciparono agli eventi promossi sul territorio trentino e nelle otto location individuate nella città di Trento.
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Trentodoc in Cantina
Il Trentodoc, prodotto da uve esclusivamente trentine con il metodo classico e frutto di una terra generosa e di mani sapienti, è il grande protagonista del Festival. Le etichette proposte dalle 67 case spumantistiche associate all’Istituto Trento Doc, riconosciute per la loro eleganza e per il loro equilibrio tra freschezza e struttura, potranno essere sperimentate e apprezzate nel corso delle innumerevoli occasioni di degustazione fuori e dentro le cantine. Le aziende vitivinicole apriranno le porte ai visitatori per consentire loro di vivere esperienze all’insegna della qualità e della genuinità, negli stessi spazi in cui i produttori trascorrono le loro giornate.
“Trentodoc in Cantina” è il nome del format previsto all’interno del palinsesto del Festival e che mette al centro l’esplorazione dei sei distretti di produzione delle bollicine di montagna: Trento e Valle dell’Adige, Rovereto e Vallagarina, Valle dei Laghi e Alto Garda, Valsugana, Val di Cembra e Piana Rotaliana. Un evento diffuso che coinvolge diverse case spumantistiche associate all’Istituto Trento Doc e prevede a calendario un centinaio di appuntamenti.
Trentodoc tasting e i Wine talk
Durante le tre giornate di Festival, si terranno 20 degustazioni tematiche che coinvolgeranno tutte le etichette delle 67 case spumantistiche associate all’Istituto Trento Doc. La conduzione sarà affidata ai 7 migliori sommelier d’Italia Premio Trentodoc. Alle degustazioni è confermata la presenza di Essie Avellan, Master of Wine esperta del mondo sparkling e, novità di quest’anno, a condurle ci sarà anche Pietro Russo, terzo Master of Wine italiano, nominato a Londra a febbraio 2024.
Agli assetati non solo di bollicine, ma anche di sapere, il Festival offre una serie di conversazioni su temi di attualità legati al mondo del vino e del Trentodoc, che spaziano dall’intelligenza artificiale al futuro della vigna, ai nuovi mercati.
Tutto il Festival a portata di clic e tap
Disponibile la App Trentodoc, per programmare al meglio la partecipazione e calendarizzare gli eventi a cui si desidera prendere parte.
Le nostre interviste alle istituzioni
Nello Speciale dedicato all’edizione 2024 del Trentodoc Festival, le interviste di Carlo Bridi ai rappresentanti delle istituzioni coinvolte nell’organizzazione del Festival.
«Il Festival è un’occasione straordinaria per mettere in luce il grande lavoro delle aziende vitivinicole trentine. Non solo valorizziamo le bollicine di montagna, nostra punta di diamante, ma promuoviamo l’intero territorio e le sue produzioni di eccellenza, per favorire l’ulteriore sviluppo dell’enoturismo trentino». Giulia Zanotelli, Assessorato all'Agricoltura della Provincia autonoma di Trento
«Siamo orgogliosi del lavoro fatto fin qui; negli ultimi dieci anni il marchio si è affermato sempre di più: ne abbiamo visto gli effetti e li stiamo vedendo. I 67 produttori hanno raggiunto risultati riconosciuti da stampa e critica e, grazie al loro impegno, il Trentodoc ha saputo conquistarsi una rispettabilità e una credibilità crescenti. Siamo consapevoli che si può fare sempre meglio. Oltre che su costanza, esperienza e dedizione dei nostri associati, il comparto sa di poter contare sulla Fondazione Edmund Mach, luogo di formazione e di ricerca, riferimento importante per il nostro miglioramento in vigna e in cantina». Stefano Fambri, Presidente Istituto Trento Doc
«Vogliamo rendere vivo il nostro territorio durante l’intero anno, valorizzando in particolare la primavera e l’autunno e offrendo esperienze sul territorio "a ritmo lento", nelle città, nei nostri borghi più belli, dove scoprire prodotti e sapori di stagione in occasione delle feste del raccolto e della vendemmia, in riva ai laghi o su una montagna avvolta dal silenzio e dai colori che preannunciano l’autunno». Maurizio Rossini, A.D. Trentino Marketing
Il sostegno della ricerca
Lo speciale dedica ampio spazio anche al sostegno che la Fondazione Edmund Mach, che quest’anno celebra i suoi 150 anni di vita, garantisce al comparto del Trentodoc e più in generale alla spumantistica trentina con un’intensa attività di ricerca viticola ed enologica. Nell’articolo di Costanza Fregoni, le interviste a Maurizio Bottura, Marco Stefanini, Tomas Roman Villegas, Fulvio Mattivi, Raffaele Guzzon e Silvia Carlin.