Un investimento di quasi 11,3 milioni di euro per la produzione vinicola con l'assunzione a regime di almeno 23 nuovi addetti.
È il nuovo intervento di Invitalia, l’agenzia di sviluppo governativa partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, in favore del comparto del vino nazionale.
I protagonisti dell’operazione
Quattro le aziende vinicole venete protagoniste di questa operazione:
- Astoria Vini di Crocetta del Montello (Treviso);
- Bacio della Luna Spumanti di Vidor (Treviso),
- Cantina di Conegliano e Vittorio Veneto (Treviso),
- Cantina Vini Armani - Terre Dominici di Dolcè (Verona).
Il sostegno di Invitalia è legato a un Programma di Sviluppo denominato "Prosecco & Pinot Grigio" che vede come capofila Astoria Vini.
Il ruolo di Invitalia
Invitalia è l’Agenzia governativa che ha come compito quello di attivare il processo di crescita economica del Paese, attraverso l'azione su settori strategici per lo sviluppo e l'occupazione, gestendo tutti gli incentivi nazionali che favoriscono la nascita di nuove imprese e le startup innovative ed è altresì impegnata nel rilancio delle aree di crisi.
Il presidente è Andrea Viero, il direttore generale è l'ex-commissario all'emergenza covid Domenico Arcuri.
È già intervenuta nel settore del vino. Di recente si è infatti occupata del Contratto di sviluppo Caviro investendo oltre 9 milioni di euro per l’ampliamento dello stabilimento produttivo di Forlì del colosso cooperativo.
Gli obiettivi
Il progetto Prosecco & Pinot Grigio punta invece a rafforzare gli investimenti in nuovi macchinari di lavorazione e imbottigliamento e soluzioni robotizzate per la logistica delle quattro aziende partecipanti, che contribuiscono in questo modo a rafforzare la struttura produttiva e commerciale della filiera vitivinicola regionale.
«L'ammodernamento delle aziende – si legge in una nota di Invitalia diffusa da Ansa - è una delle chiavi fondamentali per lo sviluppo del sistema industriale italiano e per questo Invitalia, attraverso il Contratto di sviluppo, sostiene il progetto con un contributo a fondo perduto di oltre 4 milioni di euro (4.086.488), messi a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico».