Ammontano a 42,8 milioni di ettolitri le giacenze di vino nelle cantine italiane.
Lo registra il rapporto "Cantina Italia" dell’Icqrf (Ispettorato centrale repressioni frodi del Ministero delle Politiche Agricole) relativo al 22 luglio.
Si spera in una vendemmia “normale”
Un dato rassicurante che registra il calo dell’1,3% rispetto al 15 luglio (ma nella precedente settimana il calo era stato del 2%) e stock inferiori del 3,2% rispetto a un anno fa. È l’effetto di una vendemmia 2019 senza eccessi produttivi, un andamento che si spera possa essere replicato anche per le raccolte ormai imminenti del millesimo 2020, per il quale si teme una crisi di domanda per le difficoltà economiche innescate dal Covid19.
L’impegno del Mipaaf di fornire dati settimanali aggiornati
«Il lockdown - commenta la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova - ci ha dimostrato tutta la centralità della filiera agroalimentare, ma anche le sue fragilità».
«Il vino e l'olio sono stati due dei settori maggiormente coinvolti dal blocco dei canali commerciali causati dall'emergenza sanitaria e proprio per questo abbiamo deciso fin da subito di garantire un'informazione settimanale immediata, semplice, per consentire ai produttori e agli operatori del settore di sapere la quantità di giacenze di olio e vino presenti sul territorio nazionale e scongiurare fenomeni speculativi e pratiche sleali che colpiscono il made in Italy e danneggiano la nostra reputazione».
Tab. 1. Giacenze vino in Italia per tipologia | ||
VINI | ettolitri | % |
-vini DOP | 22.511.177 | 52,6 |
--Bianco | 9.488.625 | 22,2 |
--Rosato | 340.682 | 0,8 |
--Rosso | 12.681.870 | 29,6 |
-vini IGP | 11.043.426 | 25,8 |
--Bianco | 4.321.838 | 10,1 |
--Rosato | 413.489 | 1,0 |
--Rosso | 6.308.099 | 14,7 |
-Varietali | 626.194 | 1,5 |
-Vini da tavola e altri | 8.593.553 | 20,1 |
ITALIA | 42.774.349 | 100 |
Fonte: Rapporto Cantina Italia Icqrf 22 luglio 2020 |
Interventi di alleggerimento
«L'emergenza alimentare sta tornando nella norma - sottolinea la ministra - ma quella economica e sociale va ancora gestita con grande attenzione. Le giacenze di vino sono in linea con quelle dello scorso anno mentre l'olio sta soffrendo maggiormente».
«Stiamo intervenendo su più fronti per alleggerire il mercato ed evitare una sovraproduzione che potrebbe ripercuotersi non solo sull'andamento dei prezzi, ma anche sull'immagine delle nostre produzioni di qualità, ormai prossimi alla vigilia della nuova vendemmia e della campagna olivicola».
Il dettaglio
Nel dettaglio, alla data del 22 luglio 2020 negli stabilimenti enologici italiani erano presenti:
- 42,8 milioni di ettolitri di vino,
- 3,8 milioni di ettolitri di mosti,
- 878 ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (VNAIF).
Rispetto al 15 luglio 2019 si osserva una riduzione del:
- 3,5% per i vini,
- del 8,9% per i mosti,
- del 65,7% per i VNAIF.
In riduzione i dati delle giacenze anche rispetto al 15 luglio 2020:
- -1,2% per i vini,
- -1,8% per i mosti,
- -3,8% per i VNAIF.
Circa il 58% del vino in Italia è fisicamente detenuto nelle regioni del Nord.
Nel solo Veneto è presente circa un quarto del vino nazionale, soprattutto grazie al significativo contributo delle giacenze delle province di Verona (9,6%) e Treviso (9,3%).
Queste due province detengono più vino (8,1 milioni di ettolitri) rispetto a Puglia e Sicilia sommate assieme (6,5 milioni di ettolitri).
Il 52,6% del vino detenuto è DOP, con una prevalenza del rosso (56,3%). Il 25,8% del vino è a IGP, anche in questo caso con prevalenza del rosso (57,1%), mentre i vini varietali detenuti costituiscono appena l’1,5% del totale. Il restante 20,1% è costituito da altri vini.
Nonostante il gran numero di DO presenti (526), 10 denominazioni costituiscono il 38,8% del totale dei vini a DO presenti; le prime 20 denominazioni rappresentano oltre la metà del totale delle DO (55,5%).