
«Per la Cucina italiana quello a Patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco è un riconoscimento ‘alla carriera’, ma con ancora lunghi secoli davanti. E il mondo del vino italiano esulta, perché è parte di essa: in tavola assieme alla Cucina italiana c’è anche il ‘suo’ vino. Condividiamo però quanto affermato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni: la Cucina italiana è anche ricchezza e lavoro. E il vino contribuisce in maniera determinante anche a questi aspetti – che non sono solo immateriali –, con un saldo commerciale attivo con l’estero per circa 7,5 miliardi di euro l’anno».
È il commento del presidente di Unione italiana vini (Uiv) Lamberto Frescobaldi, dopo la delibera Unesco di questa mattina, che vede la Cucina italiana prima al mondo ad essere riconosciuta nella sua interezza.
«È un giorno di grande orgoglio – ha aggiunto il segretario generale di Uiv, Paolo Castelletti – raggiunto anche grazie alla determinazione del Governo italiano a partire dai ministri dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida e della Cultura, Alessandro Giuli. Siamo ora pronti a trasferire questo orgoglio in tutto il mondo, anche con una campagna in grado di abbinare in un corpo unico ciò che da sempre è simbolo del saper fare italiano».








