Dopo le prime 4 edizioni (2013-2016) – delle quali le prime tre tenutesi a Perpignan (Francia) e la quarta a Saragozza (Spagna) – dall’8 al 11 febbraio 2017 si è svolta ad Alghero la quinta edizione del Concorso internazionale itinerante Grenaches du Monde, con la partecipazione di centinaia di cantine provenienti sia da paesi tradizionali (Francia, Italia e Spagna) che da altri, nei quali la coltivazione del vitigno Grenache/Cannonau/Garnacha è relativamente recente, quali Australia, Sud Africa, Libano e Macedonia. Fin dall’inizio, il concorso è aperto a tutte le tipologie di vino (bianchi, rosé, effervescenti e rossi sia secchi che dolci), di qualsiasi paese o produttore, purché aventi una percentuale minima del 60% di Grenache/Cannonau/Garnacha o dei suoi sinonimi ufficiali (Tai rosso in Veneto, Gamay del Trasimeno in Umbria e Alicante). I vini in concorso, ben 684 (+20% rispetto all’edizione del 2016), sono stati degustati da 100 commissari (tra cui chi scrive), suddivisi in 20 commissioni, che hanno assegnato 213 medaglie: 104 d’oro, 87 d’argento e 22 di bronzo. Delle 104 medaglie d’oro, 21 sono state assegnate alle cantine Italiane (20%), precisamente 14 ai vini della Doc Cannonau di Sardegna, 3 all’Igt Isola dei Nuraghi, 1 al Gamay del Trasimeno Doc Colli del Trasimeno, 1 al Tai rosso Doc Colli Berici, 1 all’Igp Ravenna rouge ed 1 all’Alghero rosé. Delle 87 medaglie d’argento, 24 sono state conferite alle cantine italiane (28%), con ben 17 ai vini della Doc Cannonau di Sardegna, 1 al Tai rosso Doc Colli Berici, 3 all’Igt Isola dei Nuraghi, 1 all’Igt Rouge, 1 alla Doc Riviera Ligure di Ponente ed 1 allo Spumante di qualità Brut Metodo Classico Rosé. Delle 22 medaglie di bronzo, 6 sono state assegnate all’Italia (27%), con 3 ai vini della DOC Cannonau di Sardegna, 1 al Gamay del Trasimeno DOC Colli del Trasimeno, 1 all’Igt Isola dei Nuraghi ed 1 all’Alghero Liquoroso Riserva. É bene sottolineare che il genotipo Grenache/Cannonau/Garnacha/Tai rosso/Gamay del Trasimeno/Alicante (sinonimi accertati da analisi sia molecolari che ampelografiche), con i suoi 200.000 ettari è oggi il vitigno più coltivato al mondo. Il paese che vanta la maggiore presenza è la Spagna con 100.000 ettari, cui seguono Francia con 90.000 ettari e Italia con quasi 8.000 ettari (di cui 7.600 ha in Sardegna, 100 ha nei Colli Berici, 60 ha nei Colli del Trasimeno e pochi ha in Liguria). Tale vitigno è però presente anche in altri paesi, principalmente Australia, California, Messico, Argentina, Cile, Sud Africa, Grecia e Portogallo. Per il 2018, l’appuntamento con la sesta edizione del Concorso enologico è stato fissato a Terra Alta (provincia di Tarragona, Spagna), una delle 41 comarche della Catalogna.
Conclusa ad Alghero la quinta edizione del Concorso enologico internazionale
Grenaches du Monde, molti i vini italiani sul podio
Il breve resoconto di uno dei membri della giuria