I prezzi per il Soave DOC si attestano tra 7,4 e gli 8 euro ad ettogrado

Vendemmia 2013: il Soave conferma le quotazioni dello scorso anno

Ottimo lo stato di salute della denominazione secondo la prima quotazione della Camera di Commercio e l’osservatorio economico del Consorzio di Tutela

Ottimo stato di salute per la denominazione del Soave. In base alla prima quotazione camerale per la nuova stagione vendemmiale i prezzi per il Soave DOC si attestano tra 7,4 e gli 8 euro ad ettogrado, un valore importante e tra i più alti della storia della doc. In attesa dei dati ufficiali, secondo l'osservatorio economico del Consorzio la produzione complessiva dell’ultima vendemmia sfiora i 450.000 ettolitri, un dato perfettamente in linea con le attese anche alla luce dell'imminente applicazione, dal primo gennaio 2014, dei contrassegni di stato su tutta la denominazione. L’introduzione della fascetta sta già portando i primi importanti risultati. Gli ordini per la nuova campagna sono sensibilmente in crescita, una tendenza ad oggi stimata su un più 15% che, se confermata sul lungo periodo, attesterebbe la bontà della scelta dei produttori. "Questi dati – sottolinea Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio del Soave (nella foto) – evidenziano l’importante lavoro che è stato svolto a livello di gestione della denominazione, soprattutto in un anno come il 2013, che dal punto di vista climatico poteva riservare qualche sorpresa ai produttori. Una stagione vendemmiale che invece si è rivelata molto positiva dal punto di vista qualitativo, grazie ad un settembre che per temperature e precipitazioni possiamo ritenere straordinario per i vitigni a bacca bianca medio tardivi come la Garganega". Sul fronte dei consumi i dati certificati nei primi nove mesi del 2013 proiettano il volume dell'imbottigliato del Soave su base annua oltre i 435.000 ettolitri, un dato significativo perché in crescita costante, anche se leggera, da oltre tre anni. Buone notizie anche per quanto riguarda il Soave Classico che sta chiudendo un ottimo 2013 con valori tra i più elevati della sua storia. Un risultato da ascrivere alle imprese che negli ultimi anni hanno saputo riqualificare dal punto di vista qualitativo questa tipologia produttiva, simbolo della denominazione, recuperando la giusta distanza dai valori del Soave DOC, senza perdere il suo ruolo strategico nel mercato. Per la vendemmia 2013 di questa storica tipologia si confermano i dati produttivi della scorsa stagione con oltre 100.000 ettolitri prodotti. Una eccellenza nell’eccellenza dal momento che l’areale produttivo del Classico è stato il primo ad essere delimitato nel 1931, oltre ad essere stato recentemente definito dall’ISTAT il territorio a più alta densità viticola in Italia. Non a caso il Consorzio di tutela del Soave ha dedicato una approfondita ricerca sugli ettari coltivati e sulle aziende interessate in questa zona. Un lavoro dettagliato, sintetizzato in una suggestiva mappa che identifica, vigneto per vigneto e cantina per cantina, quali sono oggi i “signori del Soave Classico”.

Vendemmia 2013: il Soave conferma le quotazioni dello scorso anno - Ultima modifica: 2013-11-29T15:54:38+01:00 da Redazione

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