
La sfida più grande che l’agricoltura contemporanea si trova ad affrontare è quella di coniugare produttività e sostenibilità, individuando soluzioni in grado di rispondere tanto ai cambiamenti climatici quanto alle emergenze fitosanitarie. In questo scenario si colloca il Final Meeting del progetto nazionale CLEARGENES (CLimatE chAnge Resilience GENES in Italian fruits and vegetables), che si terrà a Lecce, presso la Camera di Commercio di Viale Gallipoli, il 10 e 11 ottobre 2025, con una due giorni di approfondimento scientifico e confronto istituzionale.
Le varietà resistenti come arma di resilienza
Finanziato nell’ambito del programma Agritech Spoke 4 (Università di Padova – DAFNAE) e coordinato da IGATech, CLEARGENES si propone di identificare e valorizzare le capacità di resilienza al cambiamento climatico di specie frutticole e orticole di primaria importanza in Italia – tra cui vite, melo, pomodoro, peperone, melanzana, radicchi e cicorie – attraverso un approccio integrato che spazia dalla genomica alla fenotipizzazione avanzata. La scelta varietale emerge così come leva strategica per la sostenibilità, sia ambientale sia economica: varietà resistenti significano minore impatto ambientale (ad esempio con minore utilizzo di risorse preziose come l’acqua e meno trattamenti fitosanitari), riduzione dei costi di produzione e maggiore sicurezza alimentare, senza rinunciare alla qualità che caratterizza il patrimonio agricolo nazionale.
Un ricco programma
La cornice salentina non è casuale: proprio questo territorio porta i segni più drammatici dell’emergenza Xylella fastidiosa, patogeno che ha devastato milioni di ulivi e trasformato profondamente il paesaggio rurale. Per questo motivo, alla presentazione dei risultati del progetto CLEARGENES si affiancherà una giornata tecnica dedicata al tema della selezione varietale per contrastare la Xylella, con contributi dei protagonisti della ricerca pugliese e un’ampia tavola rotonda che vedrà il dialogo tra gli stakeholder del settore. Il programma prevede sessioni tematiche dedicate al miglioramento genetico, alla biodiversità, alla resilienza delle solanacee, alla viticoltura del futuro e al ruolo delle nuove tecnologie di sequenziamento, oltre ad una visita didattica presso l’Azienda Forestaforte, esempio virtuoso di selezione varietale in olivo.
Un'agricoltura competitiva e in armonia con le sfide ambientali globali
“La selezione varietale non è soltanto ricerca accademica – sottolinea la Prof.ssa Laura Rustioni dell’Università del Salento – ma rappresenta la chiave per costruire un’agricoltura resiliente, capace di rispondere alle esigenze ambientali, economiche e sociali del nostro tempo”. Il convegno si configura dunque come un crocevia tra scienza, territorio e futuro, offrendo spunti concreti per una nuova visione dell’agricoltura mediterranea, più sostenibile, competitiva e in armonia con le sfide ambientali globali.
Info pratiche
L’ingresso all’evento è gratuito, con posti limitati (90 partecipanti al giorno), previa registrazione.
La partecipazione consente inoltre il riconoscimento di Crediti formativi professionali (CFP) per i Dottori Agronomi e i Dottori Forestali, secondo il regolamento CONAF ed 1 Credito formativo universitario (CFU) per gli studenti iscritti al Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia dell’Università del Salento, previo superamento di un test finale a risposta multipla.