
C’è un momento in cui anche i territori più antichi sentono il bisogno di respirare una luce diversa, di interpretare la propria essenza con un passo più lieve, senza smarrire profondità o coerenza. È da questo ascolto della terra, del clima, dei consumatori che nasce la nuova sfida firmata Domìni Veneti: un inedito Valpolicella Classico DOC che segna una svolta stilistica e culturale.
«Questo Valpolicella rappresenta un’evoluzione del nostro territorio: un vino più fresco, con una minore gradazione alcolica, pensato per un consumatore attento alla qualità ma anche curioso di nuove esperienze. La nostra sfida è offrire un’espressione autentica della Valpolicella che si adatti a stili di consumo più moderni e versatili. È un vino che racconta la nostra identità, rispettando il carattere della denominazione ma con un nuovo carattere, perfetto per chi cerca eleganza e freschezza nel calice», dichiara il Direttore Generale Daniele Accordini.
Frutto di un lavoro di osservazione, selezione e intuizione tecnica, questo nuovo vino è figlio delle alture della Valpolicella Classica, dove le uve maturano con lentezza e precisione, conservando acidità e fragranza. È il risultato di una vinificazione studiata per esaltare freschezza, frutto e bevibilità, tre parole chiave che, oggi più che mai, raccontano il desiderio di una nuova generazione di appassionati. Presentato in anteprima a Vinitaly 2025, accompagnato da un’etichetta evocativa, suggerisce un gesto semplice ma simbolico: rendere il rosso accessibile anche d’estate, nei dehors, nei momenti informali, in abbinamento a piatti freschi, veloci, quotidiani. Questo nuovo Valpolicella Classico sarà disponibile sul mercato Horeca a partire da giugno.
«Questo prodotto rappresenta per Domìni Veneti una nuova sfida, un percorso che intraprendiamo con entusiasmo anche a fronte delle nuove tendenze, delle richieste dei giovani consumatori e agli input che riceviamo dai mercati emergenti. Si tratta di un cambiamento lento, non uniforme ma al quale guardiamo con grande interesse. Crescere significa innovare, senza mai tradire le nostre radici: non vogliamo sostituire, ma affiancare il profilo tradizionale della nostra identità, offrendo interpretazioni diverse in grado di dialogare con pubblici e contesti differenti», dichiara Alessia Ceschi, Vicepresidente di Cantina Valpolicella Negrar.
Questo nuovo vino è la manifestazione più recente di un percorso più ampio, che Domìni Veneti porta avanti da anni con rigore tecnico e visione strategica. La filosofia produttiva della cantina si evolve per abbracciare nuovi stili senza snaturare l’identità, mantenendo la trasparenza della filiera e la precisione artigianale che ne hanno fatto un riferimento per la Valpolicella d’altura. La ricerca di equilibrio tra innovazione e coerenza territoriale si concretizza in ogni dettaglio: dalla scelta dei vigneti collinari alle fermentazioni controllate, dalla delicatezza dell’estrazione al contenimento alcolico, fino alla fluidità del sorso.