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Il nudging è un intervento comportamentale che mira a orientare le scelte degli individui senza imporre restrizioni o modificare incentivi economici diretti. Nel contesto dello studio condotto da Vella e colleghi questa strategia è stata applicata per incoraggiare alcuni viticoltori siciliani ad adottare le varietà di vite resistenti ai funghi (Piwi). L’intervento ha utilizzato due approcci:
- il “Salience Nudge” che evidenzia gli impatti ambientali negativi dei fitofarmaci
- il “Salience + Social Comparison Nudge” che, oltre alle informazioni ambientali fornisce anche dati sulle scelte di altri viticoltori della stessa area.
Basandosi su principi di psicologia comportamentale, il nudging sfrutta la rilevanza delle informazioni e il confronto sociale per indirizzare le decisioni verso comportamenti più sostenibili, senza ricorrere a obblighi normativi o incentivi economici.
Perché promuovere le varietà Piwi?
La viticoltura è una delle attività agricole con il maggiore impatto ambientale, principalmente a causa dell'uso massiccio di fitofarmaci per contrastare malattie come la peronospora e l’oidio. Le politiche ambientali della Ue mirano a ridurre considerevolmente l'uso di agrofarmaci di sintesi, promuovendo alternative più sostenibili.
Le varietà Piwi, ottenute dall'incrocio tra Vitis vinifera e altra specie di Vitis resistenti o tolleranti alle malattie fungine, riducono significativamente la necessità di trattamenti chimici e spesso mostrano notevole adattamento ai cambiamenti climatici. Tuttavia, la loro diffusione in Europa rimane limitata, rendendo auspicabili strategie per incentivarne l’adozione.
Obiettivi dello studio
Lo studio di Vella e colleghi si propone di:
- Valutare l’efficacia del nudging nel promuovere l’adozione delle varietà Piwi;
- Identificare i principali fattori che influenzano la scelta dei viticoltori, tra cui motivazioni economiche, sociali e personali, oltre alla percezione del rischio.
L'analisi è stata condotta su 244 viticoltori siciliani, suddivisi in tre gruppi:
- Gruppo di controllo: nessun intervento di nudge;
- Gruppo "Salience Nudge" a cui sono state fornite informazioni sugli impatti ambientali dei fitofarmaci;
- Gruppo "Salience + Social Comparison Nudge" a cui, oltre alle informazioni ambientali, sono stati forniti dati sulle scelte di altri agricoltori della stessa area.
Ai partecipanti è stato chiesto di indicare su una scala da 0 a 10 la probabilità di adottare le varietà Piwi nei prossimi cinque anni.
Cosa è emerso
I risultati mostrano un impatto positivo del nudging: si nota un aumento della probabilità di adottare varietà Piwi di quasi il 13% in entrambi i gruppi rispetto al gruppo di controllo
Non è emersa una differenza significativa tra i gruppi di nudging, suggerendo che l’evidenza degli effetti ambientali dei fitofarmaci è già di per sé un incentivo sufficiente per influenzare le decisioni. Dallo studio sono emersi anche altri fattori rilevanti, tra cui:
- il ruolo della propria percezione sociale: i viticoltori che si sentono apprezzati dalla comunità per le loro scelte sostenibili sono più inclini all’adozione delle varietà Piwi;
- Il ruolo della propensione al rischio: chi è più aperto al rischio è più propenso a sperimentare le nuove varietà.
Contrariamente a quanto suggerito da altri studi, le aziende più grandi mostrano minore propensione ad adottare le varietà Piwi. Infine, sorprendentemente, gli incentivi finanziari da soli potrebbero non essere sufficienti a promuovere l’adozione delle varietà Piwi e le strategie basate sulla sensibilizzazione e sul riconoscimento sociale potrebbero essere più efficaci.
I risultati dello studio dimostrano che il nudging è una strategia efficace per incoraggiare pratiche agricole più sostenibili, influenzando positivamente la percezione dei viticoltori verso le varietà Piwi. In particolare, le motivazioni sociali e personali si rivelano più incisive di quelle economiche e le campagne di sensibilizzazione giocano un ruolo chiave nella transizione ecologica in agricoltura. Questo studio fornisce una base solida per future politiche ambientali, sottolineando come le strategie comportamentali possano affiancare strumenti normativi e finanziari per promuovere l’innovazione sostenibile nel settore agricolo.
Francesco Vella, Giuseppina Migliore, Giorgio Schifani, Riccardo Vecchio, “Nudging interventions to foster the reduction of pesticides in viticulture. Insights from Italian winegrowers”, Environmental Development, Volume 54, 2025, 101120, ISSN 2211-4645. Disponibile qui