Cielo e Terra presenta il suo secondo Bilancio di Sostenibilità, segnando un momento significativo del percorso intrapreso negli anni. La cantina, celebre per i suoi prodotti di alta qualità e il suo approccio socialmente responsabile, ha evidenziato i notevoli risultati raggiunti sotto la guida di Luca e Pierpaolo Cielo, che incarnano una visione moderna e impegnata, in cui la qualità si estende dalla produzione all’attenzione per le persone e l’ambiente.
Fondata nel lontano 1908 nel piccolo podere con vigneto Casa Defrà, Cielo e Terra ha conquistato il mercato internazionale con i marchi Cielo, Casa Defrà e Bericanto, presenti in oltre 60 Paesi con un fatturato che ha superato i 65 milioni di Euro.
Un'azienda B Corp
Elementi distintivi di Cielo e Terra non sono solo i suoi prodotti di qualità e la sua presenza globale, ma anche il suo impegno per la sostenibilità, testimoniato da azioni concrete e determinate. Lo conferma la presentazione del secondo Bilancio di Sostenibilità, caratterizzato da un approccio sintetico, che illustra chiaramente il percorso aziendale e i risultati raggiunti. Fin dal 2020, Cielo e Terra ha abbracciato la filosofia delle aziende B Corp, impegnandosi a perseguire obiettivi sociali e ambientali oltre al profitto, con l’ottenimento della certificazione “VIVA la sostenibilità nella viticultura italiana” dal Ministero della Transizione Ecologica, dimostrando l'ottimizzazione delle risorse nella produzione vinicola e il monitoraggio dell'impronta carbonica e idrica.
La sostenibilità in numeri
La cantina ha investito in impianti tecnologici per migliorare le sue performance ambientali, riducendo i consumi di energia e acqua. Dal 2017 l’azienda si fornisce di energia elettrica 100% da fonti rinnovabili certificate. L’indice di intensità energetica nel 2023, che esprime il consumo energetico sul fatturato, è il più basso da quando è sotto controllo e misurazione (2015). Anche il consumo energetico pro-bottiglia, sostanzialmente invariato nel 2022 e 2023, presenta i valori più bassi degli ultimi degli ultimi 9 anni attestandosi a 0,39 MJ/bottiglia.
Inoltre, il recupero dell'acqua di processo e il sistema di microfiltrazione hanno permesso significative riduzioni nei consumi, mantenendosi entro i limiti stabiliti. Grazie alle tecnologie adottate, negli ultimi cinque anni l’azienda ha infatti recuperato oltre 45 mila metri cubi di acqua pari al consumo annuale di 250 famiglie. (Famiglia media italiana di 3 persone. Fonte: Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, 2023. XIX Rapporto sul servizio idrico integrato)
L’attenzione all’ambiente si evidenzia anche nella riduzione di oltre il 10% della produzione di rifiuti rispetto al 2022, per circa 40 tonnellate in meno di scarti. I rifiuti aziendali sono destinati al 100% ad operazioni di recupero e riciclaggio. Sono quindi stati prodotti circa 10,3 grammi/bottiglia, il valore più basso degli ultimi 5 anni.
Prima in Italia ad aver adottato i principi Kaizen
Cielo e Terra è la prima azienda italiana nel settore vitivinicolo ad aver adottato i principi Kaizen e della Lean Organization. Grazie ai suoi sistemi di gestione certificati, come IFS, BRC, ISO 14001 e ISO 45001, Cielo e Terra continua a dimostrare il suo impegno per la sostenibilità e l'eccellenza operativa.
Il progetto CambiaMenti
A confermarlo è anche la collaborazione con l’Accademia Olimpica (emerita istituzione culturale vicentina) nel progetto CambiaMenti. All’interno dell’Odeo del Teatro Olimpico di Vicenza, luogo simbolo di cultura e storia, l’azienda B Corp ha sottoscritto un importante accordo che la vede impegnata verso il futuro sostenibile della provincia di Vicenza. Assieme alle altre 5 aziende B Corp (Alisea, Arbos, D’Orica, Ecozema e Zordan) che condividono l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale, sarà sviluppata una collaborazione stabile per studiare e ridurre l’impatto ambientale derivante dalle attività produttive.
In particolare, l'attenzione è rivolta alle emissioni di CO2 e altri gas serra, all'impronta idrica, alla perdita di suolo e all'impatto sulla biodiversità. Il tavolo di lavoro permanente esplorerà le possibilità di compensazione delle emissioni attraverso progetti agricolo-forestali, collaborando con un giovane ricercatore selezionato dall’ente culturale.
Un progetto annuale, a cui seguirà la pubblicazione di un volume, inserendosi nel più ampio "Percorsi di Sostenibilità" dell’Accademia Olimpica, curato da Paolo Vidali che già da oltre vent'anni si dedica alla promozione di questi temi.