Presentata oggi nella storica sede dell’ex monastero della FEM, in omaggio ai 150 anni della Fondazione, l'edizione 2024 del Trentodoc Festival, la terza, che si svolgerà dal 20 al 22 settembre 2024.
Non solo vino
Una formula azzeccata, come hanno dimostrato le prime due edizioni. Il Trentino offre ancora una volta l’opportunità di trascorrere tre giornate indimenticabili tra i vigneti dove si produce l’uva per dare le basi spumante destinate alla produzione del celebrato Trentodoc, Bollicine di Montagna, con l’opportunità di visitare le cantine condotte da sapienti vignaioli che dopo un lungo processo di lavorazione offrono uno dei più famosi Metodo Classico d’Italia. Non solo, per l’occasione saranno preparati con grande cura anche gli abbinamenti con i cibi trentini coinvolgendo bar e ristoranti di tutta la provincia. Previsti anche eventi culturali e musicali. Ma il cuore del Trentodoc Festival, batterà soprattutto nelle case spumantistiche che organizzano appuntamenti in luoghi suggestivi, wine trekking, ed esperienze enogastronomiche per conoscere Trentodoc là dove nasce.
Il grande successo delle prime due edizioni sta nei numeri e nella diffusione sul territorio degli eventi: la prima edizione ha visto 4000 presenze e la seconda oltre 8000. Non a caso sono programmati 137 eventi, con coinvolgimento di 43 case spumantistiche, sono previsti 60 ospiti professionisti di settore oltre grandi enologi, i migliori sommelier d’Italia e personaggi del mondo del vino, del cibo e dello spettacolo come Beppe Vessicchio, direttore d’orchestra, e l’attrice comica Brenda Lodigiani.
L’evento è promosso dalla Provincia di Trento ed organizzato da Istituto Trento Doc e Trentino Marketing, in collaborazione con Corriere della Sera. Non a caso Luciano Ferraro vice direttore del Corriere sarà il direttore artistico per il terzo anno consecutivo.
Le istituzioni
Ma se il Trentino enologico è arrivato a questo livello, ha affermato fra l’altro il presidente della FEM Mirco, Maria Cattani, lo deve al costante supporto della Fondazione Mach. Dal canto suo l’ass.re Giulia Zanotelli, che aveva fortemente voluto il Festival, ha sottolineato il grande lavoro fatto dalle aziende interessate al settore. Chiamando poi in causa il collega Roberto Failoni, la Zanotelli ha sottolineato l’importanza della sinergia con il mondo del turismo: ristoranti, bar, alberghi che devono essere testimoni in prima linea per far apprezzare questo prodotto d'eccellenza del Trentino. Failoni ha ricordato come questo Festival debba essere orgoglio dei produttori trentini, che con la loro attività hanno attratto turisti da tutto il mondo. Il Trentodoc va riconosciuto come marchio trentino di eccellenza, ha concluso.
Il Tretodoc in cifre
Il neo presidente dell’Istituto Trentodoc Stefano Fambri ha sottolineato come questo evento sia una grande occasione di valorizzazione del Trentodoc.
Anche se il numero di bottiglie vendute nel 2023 è rimasto a 13 milioni, il fatturato è aumentato del 3%, raggiungendo la cifra di 185 milioni di euro. La cosa più sorprendente che nell’ultimo decennio il numero di bottiglie vendute è più che raddoppiato, e anche il numero di produttori che fanno capo all’Istituto Trentodoc è notevolmente aumentato. Ora sono ben 67 la case spumantistiche trentine coinvolte: dalle grandi come Ferrari, Mezzacorona, Cavit e Cesarini Sforza, Lavis a piccoli produttori che si limitano a una produzione di eccellenza di poche migliaia di bottiglie.
Una cosa è certa, l’introduzione e lo sviluppo di questo prodotto ha di fatto segnato l’economia delle aziende che hanno scelto di imboccare questa strada, molto impegnativa ma anche di grande soddisfazione, non soltanto economica. Certamente le cose sono cambiate significativamente negli ultimi 40 anni con la nascita dell’Istituto Trentodoc, che ha svolto un’importante attività sull’immagine del Trentodoc e più in generale di rappresentanza dei produttori.
Saranno tre giorni nei quali anche la città di Trento con i suoi cortili, i parchi e i palazzi storici con in testa l’enoteca provinciale di Palazzo Roccabruna diventeranno cuore pulsante dell’intero evento assieme alle APT d’ambito e alle case produttrici.
Nel numero 6/2024 di VVQ dedicheremo uno Speciale al Festival del Trentodoc e al blasonato metodo classico trentino.