È Dante Bonacina, 55 anni, di cui oltre 25 trascorsi nel settore vinicolo, il nuovo Amministratore Delegato di Baglio di Pianetto, la cantina siciliana della famiglia Marzotto fondata nel 1997 a Santa Cristina Gela.
Da oltre 25 anni alla guida di Ca’ del Bosco, nella Franciacorta, Bonacina, che nel 2017 ha ricevuto il riconoscimento di Slow Boss, succede a Francesco Tiralongo, scomparso lo scorso marzo.
Viticoltura di montagna nella campagna di Palermo
L'azienda, nata su iniziativa del Conte Paolo Marzotto, è contraddistinta da una viticoltura di montagna, sulle colline di Santa Cristina Gela, a 650 metri di altitudine, nella campagna di Palermo, un terroir unico e particolarmente vocato coniugato al savoir faire dei grandi chateux francesi.
E' così, ad esempio, che il vigneto di Tenuta Baroni, acquisito nel 1998 tra Noto e Pachino, è diventato espressione dell'autoctono Nero d'Avola.
Bonacina: razionalizzare il portafogli prodotti
"Baglio di Pianetto - ha detto Bonacina al momento dell'insediamento - non sarà la copia di Ca’ del Bosco: prioritaria sarà la razionalizzazione del portafoglio prodotti.
Dobbiamo concentrarci sui vini identitari dell’azienda: l’obiettivo è quello di tornare a fare vini di Chateau, perseguendo il sogno del Conte Paolo, una sfida oggi raccolta dalla figlia Dominique Marzotto e dal nipote Gregoire Desforges.”
Seconde e terze generazioni della famiglia Marzotto
La storia vitivicola della famiglia Marzotto, ormai lunga e di successo, è passata attraverso Veneto, Toscana, Alto Adige, Lombardia, fino ad approdare ormai venticinque anni fa in Sicilia, in un luogo che, per il verde, le rocce affioranti e la ricchezza d’acqua ricorda una “piccola Svizzera”.
Un contesto sul quale si sono innestate scelte innovative e coraggiose, rinnovate dalle seconde e terze generazioni della famiglia Marzotto che proseguono il lavoro il fondatore.
Due tenute con oltre 150 ettari
La Tenuta Pianetto si estende per 88 ettari e vede la coltivazione, alla densità di 5.000 ceppi per ettaro, di varietà internazionali in prossimità dei filari dei vitigni storici della Sicilia: dal Merlot al Cabernet Sauvignon, passando per il Grillo e il Catarratto.
Ad eccezione del Syrah, che ha fatto della Sicilia la propria terra d'elezione, nella Tenuta Baroni, 70 ettari, si allevano invece esclusivamente vitigni autoctoni (9.000 ceppi per ettaro).