Fabrizio Bindocci, titolare della tenuta viti-vinicola "Il Poggione", è stato confermato, all'unanimità, presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino. Nel corso del cda, che resterà in carica per il prossimo triennio, sono stati eletti anche i tre vicepresidenti: sono Giacomo Bartolommei (Caprili), Riccardo Talenti (Talenti) ed Enrico Viglierchio (Banfi).
214 soci, 4.300 ettari di vigneto e 4 Denominazioni
Il Consorzio del vino Brunello di Montalcino riunisce 214 soci, per una tutela che si estende su un vigneto di oltre 4.300 ettari nel comprensorio del comune di Montalcino (2.100 gli ettari a Brunello, contingentati dal 1997), in favore di quattro Denominazione di Origine del territorio (Brunello di Montalcino, Rosso di Montalcino, Moscadello e Sant'Antimo).
Il Consorzio rappresenta il 98% della produzione
"Tra gli obiettivi del prossimo mandato - ha dichiarato Fabrizio Bindocci - vi è la volontà di consolidare un brand, quello del Brunello, sempre più riconosciuto su scala globale. I margini di miglioramento ci sono. Siamo convinti che un Consorzio che rappresenta oltre il 98% della produzione possa fare ancora molto per alzare l'asticella del valore delle proprie produzioni affinando i target di mercato e promuovendo Montalcino quale hub culturale dell'enoturismo internazionale".
Terzo mandato, il secondo consecutivo
Fabrizio Bindocci, al suo terzo mandato di cui il secondo consecutivo, dal 1999 è l’amministratore delegato dell’azienda Il Poggione, per cui lavora dal 1976, una delle tenute storiche di Montalcino. Già vicepresidente del Consorzio tra il 1998 e il 2000 durante il primo mandato di Filippo Fanti, ha ricoperto per la prima volta la carica di presidente dal 2012 al 2016.