Per produrre i grandi vini che rendono l’Italia famosa nel mondo, i grappoli devono arrivare alla vendemmia in un ottimo stato di sanità e maturazione. L’andamento climatico gioca la sua parte. Buone pratiche e un’ottima difesa agronomica fanno il resto. Dotata di inesauribile potenziale innovativo e orientata alle soluzioni concretamente sostenibili, BASF promuove un servizio atto a prevedere il rischio connesso ai principali patogeni del vigneto. Infatti, in collaborazione con Horta Srl, spin off dell’Università Cattolica di Piacenza, e con un selezionato gruppo di aziende vitivinicole del Centro Italia, la Divisione Crop Protection di BASF Italia supporta il sistema DSS vite.net. Si tratta di un software basato su modelli previsionali. Valuta il rischio di infezioni fungine e attacchi di insetti dannosi. In pratica, l’azienda agricola si dota di una centralina microclimatica in grado di rilevare dati come pioggia, umidità, bagnatura fogliare e temperatura e registra tutte le operazioni colturali che effettua in vigneto; il sistema elabora tali informazioni e restituisce all’utente: grafici di andamento epidemico delle principali malattie fungine della vite, dinamica di popolazione dei principali insetti dannosi, dinamica di sviluppo della vegetazione e grado di dilavamento degli agrofarmaci impiegati. I primi 3 anni di sperimentazione (stagioni 2011, 2012 e 2013) hanno visto la partecipazione di 5 importanti aziende vitivinicole toscane, coordinate, nei rilievi dall’Istituto di patologia vegetale dell’Università di Firenze. “Forti dei risultati ottenuti – dichiara Alessandro Oltramari, Market Approach Divisione Crop Protection di BASF Italia – nelle due ultime stagioni, abbiamo organizzato diversi eventi sul territorio, offrendo agli imprenditori agricoli protagonisti la possibilità di condividere benefici e valore aggiunto offerti dal DSS”. “Grazie a questo modello previsionale - racconta Gionata Pulignani Direttore del Castello di Fonterutoli di Castellina in Chianti (SI) – riusciamo a valutare la pressioni delle varie malattie in tempo reale. In tre anni di prove, le previsioni del sistema si sono sempre rivelate allineate alla realtà”. “Conoscevo già i modelli previsionali di Horta – gli fa eco Sandro Bertelli, Direttore della Fattoria Castello di Oliveto di Castelfiorentino FI. - Così, quando mi è stato proposto di utilizzare le stesse logiche anche per la gestione dei trattamenti in vigna, ne sono stato entusiasta. Il mercato del vino richiede sostenibilità. Un sistema come vite.net ti permette di ottimizzare l’impiego della chimica poiché suggerisce di trattare soltanto quando la pericolosità del patogeno appare reale”. Alessandro Arretini, consulente agronomico, conclude: “E’ importante poter contare su un modello previsionale come vite.net, che ti guidi nella scelta delle strategie di difesa. Ovviamente non si sostituisce al tecnico agronomo ma fornisce un valido strumento per ponderare le scelte”. Oggi, DSS vite.net è utilizzato su oltre 5.000 ettari di vigna. Nel corso del 2016, sempre grazie alla collaborazione tra la Divisione Crop Protection di BASF Italia e Horta Srl, il Servizio verrà esteso anche ad altre Regioni. Il format prevede anche eventi divulgativi con la partecipazione di chi, avendo potuto beneficiare del servizio, potrà portare la propria testimonianza tanto in aula, quanto in campo.
La collaborazione tra BASF e Horta
DSS vite.net®: lo strumento per la gestione sostenibile del vigneto
Già sperimentato presso un selezionato gruppo di aziende vitivinicole toscane, nel corso del 2016 verrà esteso ad altre regioni