L’Università di Udine e l’Istituto di Genomica Applicata, in collaborazione con i Vivai Cooperativi Rauscedo, hanno avviato nel 1998 un programma di incroci che ha portato alla creazione di nuove varietà resistenti, di cui 10, denominate Fleurtai, Soreli, Sauvignon Kretos, Sauvignon Nepis, Sauvignon Rytos, Merlot Kanthus, Merlot Khorus, Cabernet Volos, Cabernet Eidos e Julius sono state iscritte nel 2015 al Catalogo Nazionale. Nello stesso anno sono state autorizzate alla coltivazione in Veneto e Friuli Venezia Giulia, mente nelle altre Regioni sono ancora in corso le procedure per consentirne l’utilizzo. Queste nuove varietà permettono una riduzione di almeno l’80% dei trattamenti fitosanitari, il che consente, nel caso per esempio del Nord-Est Italia, di passare da 16 a 2 trattamenti con rame e zolfo, che si traduce in un risparmio annuo di oltre 1.000 euro per ettaro. Anche all’Estero le varietà resistenti UNIUD/IGA/VCR hanno riscontrato un forte interesse in particolare in Francia, Svizzera, Slovenia, Slovacchia, Ungheria, Repubblica Ceca e Stati Uniti. Nel corso della manifestazione Nova Agricoltura in Vigneto 2017 verranno presentate le microvinificazioni delle varietà resistenti per consentire a tutti gli operatori della filiera vitivinicola di apprezzarne le potenzialità enologiche e di valutarne l’opportunità di inserirle nei futuri programmi d’impianto.