Come noto, la Vite è una pianta poco esigente dal punto di vista dei consumi idrici e si adatta a varie condizioni climatiche. Perciò e per il rischio di influenzare negativamente il prodotto finale, non è da molto che l'irrigazione del vigneto è diventata pratica diffusa.
In sostanza il ragionamento che porta ad un impianto di irrigazione fisso è il seguente: posso fare a meno dell'acqua? Se la risposta è negativa allora esiste una tecnica adeguata alle particolari esigenze di una coltura sensibile?
La risposta è la microirrigazione, in particolare quella a goccia, sotto gli occhi di tutti da anni nelle colture arboree da frutta. D'altronde, se è pur vero che bisogna prestare la massima attenzione alla quantità d'acqua da somministrare, è altrettanto vero che la vite è pianta in grado di utilizzare molto bene l'acqua sia in termini qualitativi che quantitativi.
Controllare in modo molto preciso gli apporti minimi d'acqua diventa fondamentale per ottenere la qualità del vino desiderata. Se il fine è quello di produrre uva da tavola la problematica diventa simile a quella di altra frutta da consumo fresco ed i benefici della microirrigazione sono sicuramente notevoli senza particolari rischi.
In tutti i casi diventa fondamentale puntare sia sulla qualità che sulla quantità.
La possibilità di praticare la fertirrigazione aumenta la potenzialità della microirrigazione.
La SCARABELLI IRRIGAZIONE nell'affrontare il settore viticolo ha voluto trasferirvi tutta la propria capacità tecnica accumulata in anni di pratica nella progettazione e installazione (tramite installatori di zona) di impianti microirrigui fissi in svariati tipi di colture.
L'impianto più adatto a risolvere le esigenze di un controllo irriguo reale e preciso è quello a goccia. Il tipo di ala gocciolante più adatta è quella autocompensante con gocciolatore saldato sulla parete, molto corto, con passaggi larghi (elimina i problemi di pendenza nel terreno ed in pianura si raggiungono notevoli lunghezze senza interruzioni), con distanze tra i gocciolatori variabili a seconda del tipo di terreno.
Si consiglia sempre l'automazione dell'impianto perché è indubbia la maggior economicità, anche in investimento iniziale, in quanto è possibile prevedere un maggior numero di settori con diminuzione del diametro delle tubazioni, delle stazioni di pompaggio e filtraggio. L'automazione dell'impianto può partire dalla semplice introduzione di un iniettore di fertilizzante fino all'impiego di veri e propri banchi di fertirrigazione realizzati nelle officine Scarabelli ad hoc in base alle esigenze del singolo cliente.
La Scarabelli Irrigazione dispone di un ufficio tecnico composto di agronomi specializzati che possono trovare soluzioni particolari in funzione delle singole esigenze. La rete vendita Scarabelli copre tutto il territorio nazionale ed è in grado di seguire ogni tipo di clientela attraverso i nostri partners commerciali. Maggior informazioni sul sito aziendale.
L'esperienza di Scarabelli Irrigazione negli impianti microirrigui fissi
L'irrigazione razionale del vigneto
Le caratteristiche ideali di un impianto a goccia