La clorosi ferrica è una delle carenze nutrizionali più diffuse in viticoltura. Essa può determinare importanti perdite produttive sia in termini qualitativi che quantitativi. La vite appartiene al gruppo di piante a Strategia 1 per quanto riguarda l’assorbimento del ferro.
In condizioni di carenza infatti è in grado di incrementare l’attività reduttasica (riduzione di Fe3+ a Fe2+) attraverso l’enzima Fe-chelatoriduttasi e di aumentare il rilascio di protoni, abbassando così il pH della rizosfera e incrementando la solubilità del Fe3+. Nonostante questa capacità, il tentativo di risolvere il problema attraverso l’uso di portainnesti tolleranti non ha dato risultati completamente soddisfacenti a causa delle molteplici combinazioni d’innesto e della diretta infl uenza sul vigore vegetativo di alcuni portainnesti maggiormente tolleranti.
GREEN HAS ITALIA S.p.A., società italiana che opera nel mercato della nutrizione vegetale dal 1985, a seguito dell’autorizzazione relativa all’uso dell’agente chelante Fe-HBED, che presenta una maggiore stabilità rispetto ad altri agenti chelanti ed ha scarsa affinità con il rame, propone per la prevenzione e la cura della clorosi ferrica KELAMYTH Fe, formulato in polvere altamente solubile consentito in agricoltura biologica. L’alta percentuale di ferro chelato in forma orto-orto HBED assicura una rapida azione anche con pH del terreno elevati.
COMPOSIZIONE: Ferro (Fe) chelato solubile in acqua, 6% p/p; Ferro chelato o,o HBED, 4% p/p; Ferro chelato o,o EDDHA, 1,7%
Una delle carenze nutrizionali più diffuse in viticoltura
KELAMYTH Fe per combattere la clorosi ferrica
Contenente l’agente chelante Fe-HBED