Il Presidente di Slow Food Roberto Burdese e il regista Jonathan Nossiter si confrontano a San Gimignano sul futuro della viticoltura. L'occasione il convegno Il Bio è Logico? Sostenibilità e tracciabilità tra presente e futuro, organizzato dal Consorzio della Denominazione San Gimignano il prossimo 30 ottobre presso il Teatro dei Leggieri, in piazza Duomo a San Gimignano (ore 10-13).
L'obiettivo è quello di parlare di biologico, sostenibilità, tracciabilità, vini naturali, senza pregiudizi, dando voce alle diverse opinioni e affrontando le questioni da diversi punti di vista, con l'obiettivo di costruire tutti insieme la viticoltura sana di domani.
Bene lo spiega la Presidente del Consorzio Letizia Cesani: “Con questa iniziativa vogliamo dare vita sul nostro territorio ad un vero e proprio laboratorio di idee, gettare le basi per un appuntamento che spero possa diventare annuale, in cui tutti insieme diventiamo protagonisti e artefici del futuro del nostro settore, senza pregiudizi, ma al contrario ascoltando e tenendo conto delle diverse posizioni. Inoltre vogliamo sottolineare l'impegno del Consorzio della Denominazione San Gimignano nei confronti della tutela non solo dei vini coperti da denominazione, ma di tutto il territorio nel quale opera, nella convinzione che il rispetto per la terra e l'ambiente, come quello per la qualità e salubrità alimentare, siano strade obbligate per il futuro della viticultura di qualità”.
Di sostenibilità e tracciabilità nell'agricoltura di qualità parlerà Roberto Burdese, Presidente di Slow Food Italia dal 2006 e membro del Consiglio Internazionale di Slow Food, una figura storica dell'associazione, in cui è entrato nel 1991.
Mentre Jonathan Nossiter, regista americano-brasiliano che ha ottenuto il Gran Premio al Sundance Festival per la fiction Sunday, candidato alla Palma d'oro a Cannes per il documentario Mondovino, all'Orso d'oro a Berlino per la fiction Signs & Wonders e autore del libro Le vie del vino, parlerà dei vini naturali da un diverso punto di vista, quello antropologico.
Cosa significhi essere vignaioli è invece il tema centrale dell'intervento di Matilde Poggi, Presidente della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, federazione che porta la voce dei vigneron in Europa, luogo in cui vengono prese tutte le decisioni che riguardano le politiche agricole.
Il tema della viticoltura biologica e dell'impatto che questa ha sul territorio sarà affrontato dal prof. Lucio Brancadoro, dal 2003 docente del corso di Viticoltura presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano e dal 2009 docente di Viticoltura di Territorio del corso di Laurea Magistrale in Scienze Viticole ed Enologiche di Asti.
Per il tema della tracciabilità sono previsti due interventi, il primo della dr.ssa Rita Vignani dell'Università di Siena che presenterà il lavoro sulla tracciabilità molecolare dei vitigni nei vini imbottigliati condotto dal suo team in seguito allo studio sull'identità molecolare del vitigno Vernaccia di San Gimignano.
Il secondo invece è affidato a Ezio Pelissetti, AD di Valoritalia, l'Ente terzo di certificazione incaricato del controllo sulla produzione delle Docg, che nel suo intervento parlerà del rapporto tra certificazioni volontarie e quelle obbligatorie per le denominazioni di origine.