Le macchine hanno fatto il loro ingresso nel vigneto da alcuni decenni, come risposta non solo alla necessità di contenere i costi di produzione o di sopperire alla mancanza di mano d’opera, ma anche all’esigenza ˗ molto sentita dalle aziende di grandi dimensioni ˗ di eseguire tempestivamente gli interventi di gestione della chioma, finalizzati al miglioramento della qualità...
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PER APPROFONDIRE
(approfondimenti a cura dell'Autore)
Breve descrizione delle forme di allevamento citate nell'articolo
Casarsa Questo sistema si caratterizza per la presenza di un tronco di altezza compresa tra 1,40 e 1,70 m, che si prolunga in un cordone permanente orizzontale lungo da 1,30 a 1,50 m; la struttura prevede pali fuori terra per un’altezza che varia da 2,2 a 2,5 m, i quali sorreggono, oltre al filo portante, anche 2 fili per il contenimento della vegetazione. Cordone speronato La vite presenta, nella maggior parte dei casi, un tronco di altezza variabile da 0,3 a 1,2 m, che si prolunga in cordone permanente orizzontale di lunghezza compresa tra 0,5 e 1,0 m, sul quale vengono lasciati speroni di 1-2 gemme. I pali sorreggono oltre al filo portante anche 3 fili (o 3 coppie di fili, fisse o mobili) per il contenimento della vegetazione e la loro altezza fuori terra deve essere tale da garantire almeno 1,0 m di parete vegetativa. Doppia cortina (GDC) Si tratta di un sistema di allevamento a chioma libera, concepito per la meccanizzazione del vigneto. Presenta un tronco alto da 1,3 a 1,6 m, che si sdoppia in 2 cordoni permanenti orizzontali lunghi 1,0 m, sui quali vengono lasciati speroni di 2-3 gemme. I cordoni sono sorretti da 2 fili paralleli - distanti tra loro 1,4 m e posti a 1,5–1,8 dal suolo – a loro volta sostenuti da 2 braccetti metallici montati sulla sommità dei pali, disposti sulla fila ogni 5 m. Cordone libero Rappresenta il sistema di allevamento che in assoluto meglio si presta alla meccanizzazione del vigneto. Sviluppato dal professor Cesare Intrieri presso l’Università di Bologna, il cordone libero è un sistema di allevamento a chioma libera e presenta un tronco di altezza variabile tra 1,2 e 1,7 m, il quale si prolunga in un cordone permanente orizzontale di lunghezza compresa tra 1,0 e 1,5 m, sul quale vengono lasciati speroni di 1-3 gemme. La struttura è particolarmente snella e semplice, dato che si compone di pali sui quali è montato, in appoggio, un unico filo che sorregge il cordone permanente.