Il mitico Champagne Cristal, d’ora in poi, porterà in sé qualcosa del sapere fare in vigna italiano. Marco Simonit, Oscar del vino 2012 come miglior agronomo viticoltore, e la sua squadra dei Preparatori d’Uva sono stati infatti ingaggiati a Reims da Champagne Louis Roederer. La storica maison francese ha chiesto la consulenza di questo dinamico e innovativo gruppo italiano - l’unico specializzato, accreditato e strutturato a livello europeo nel settore della formazione del personale addetto alla potatura manuale dei vigneti - per migliorare i metodi di potatura adottati da secoli nello Champagne, che stanno dimostrando limiti e problematiche. E ha incaricato i Preparatori d’Uva della formazione, teorica e pratica, dei suoi potatori. Roederer ha chiamato i trainer italiani del vigneto anche in altre tre sue prestigiosissime aziende, Chateau Pichon Longueville Comtesse de Lalande nella zona di Bordeaux, Domaines Ott in Provenza dove produce i più famosi Rosé di Francia e Ramos Pinto , storica azienda produttrice di Porto nella regione del Douro in Portogallo. Sono oggi una trentina le importanti cantine europee che, fra Francia, Austria, Germania, Svizzera, Spagna,Portogallo, hanno affidato i loro vigneti al tutoraggio dei Preparatori d’Uva. A volere per primo i Preparatori d’Uva in Francia è stato il noto studioso Denis Dubourdieu, docente di Enologia e direttore dell’ISVV – Istitut des Sciences de la vigne et du vin dell’Università di Bordeaux, che ha individuato in questo gruppo di specialisti italiani i consulenti migliori a livello internazionale per affrontare la scottante e attuale problematica del deperimento dei vigneti e della riduzione della produttività, con gli alti costi diretti e indiretti che ne conseguono. “Sono convinto che occorra portare l’attenzione sulla prevenzione e che si debba quindi lavorare sulla struttura della pianta, visto che attualmente non esistono rimedi veramente efficaci per contrastare le malattie del legno - spiega Denis Dubourdieu - La prevenzione inizia da una corretta potatura, che rende le viti meno vulnerabili, e dalla formazione di personale che sappia usare le giuste tecniche di taglio per aumentare la loro difesa naturale”. “Con Dubourdieu stiamo lavorando a vari livelli, in modo che sperimentazione e formazione procedano di pari passo - aggiunge Marco Simonit - Abbiamo fra l’altro sottoscritto una convenzione per la ricerca e la sperimentazione con l’ INRA - Institut National de la Recherche Agronomique di Bordeaux, stiamo già lavorando nei loro vigneti e facendo formazione per i loro dipendenti. Parallelamente, abbiamo in atto una sensibilizzazione nei confronti degli studenti universitari, ai quali teniamo lezioni teoriche e pratiche.” Non sono solo l’Università di Bordeaux e l’INRA a collaborare con i Preparatori d’Uva. Il loro lavoro ha attirato l’attenzione di importanti istituti di ricerca italiani e stranieri, che lo stanno studiando da tempo e con i quali hanno avviato importanti sperimentazioni. Fra gli altri, le Università di Milano e di Firenze e l’ Acw-Agroscope ChanginsWädenswil in Svizzera (stato in cui da qualche anno stanno lavorando per mettere a punto nuove e migliori tecniche di taglio delle aree vinicole del Vaud e del Vallese). Ideatori della Scuola Italiana di Potatura della Vite (con 12 sedi), i Preparatori d’Uva tengono corsi in tutt’Europa, dalla Germania alla Spagna, dove sono stati chiamati per tenere lezioni in tutte le 12 Denominacion de Origen della Catalunya e stanno avviato importanti progetti.
Marco Simonit alla corte di Francia
I Preparatori d’Uva ingaggiati da Champagne Louis Roederer
Si ampliano nel frattempo le collaborazioni con vari istituti di ricerca