L’Institut des Sciences de la Vigne et du Vin (ISVV) di Villenave d'Ornon, nei pressi di Bordeaux, ha accolto alla fine di agosto 2013 il sesto simposio internazionale sulla fillossera della vite. Cinquanta ricercatori provenienti da una decina di Paesi si sono confrontati sul tema. A organizzare l’eventol’Inra (Institut national de la recherche agronomique) di Bordeaux Aquitaine, il solo a condurre studi sulla fillossera in Francia. Nathalie Ollat, genetista specializzata nei portinnesti della vite, e Louis Bordenave, responsabile dei test di valutazione della fillossera, hanno concesso in occasione del seminario un’intervista al sito web francese www.20minutes.fr, nella quale sostengono che pur essendo tutt’ora il portinnesto l’unica soluzione possibile ed efficace per il problema della fillossera, il mondo viticolo non può permettersi di tralasciare le ricerche su questo parassita, principalmente perché lo si conosce ancora troppo poco. Per esempio non si comprende ancora appieno, sottolineano i due ricercatori, il passaggio da ciclo fogliare a ciclo radicicolo. E inoltre, in un contesto di cambiamenti climatici nel quale la situazione può evolvere anche rapidamente, è possibile che si sviluppino nuovi ceppi di fillossera più aggressivi. Per questo motivo a partire dagli anni Novanta, proprio a Bordeaux, sono state riprese le ricerche sulla fillossera, precedentemente abbandonate.
Un parassita da non sottovalutare
A Bordeaux si studia la fillossera
Ancora molti gli aspetti del ciclo dell'insetto da comprendere appieno