Le performance del Trentodoc nel 2024

Stefano Fanbri
ll valore complessivo accertato nel 2024 è stato pari a 180 milioni di euro, un dato che conferma un trend di crescita costante nell’ultimo decennio. Il numero di bottiglie vendute è passato dai 7 milioni di 10 anni orsono, ai 12,3 milioni del 2024, ma quello che più conta è il fatto che il fatturato è quasi raddoppiato

Come da tradizione in prossimità del Vinitaly l’Istituto Trentodoc che rappresenta le 69 case spumantistiche del Trentino, presenta i dati elaborati dall’Osservatorio dell’Istituto Trento Doc, sulle vendite dell’anno precedente.

Le possibili conseguenze dei dazi

I dati riferiti al 2024 confermano la buona salute del comparto, con un una presenza consolidata in Italia, e margini di crescita interessanti, questo mentre l’export che oggi rappresenta solo il 15% delle vendite complessive, rimane un asset strategico per il futuro del marchio, grazie alla crescente notorietà del Trentodoc tra i consumatori internazionali. Stati Uniti e Svizzera in testa sono stati fino ad ora i più importanti mercati, insieme ad alcuni altri paesi emergenti dove si registrano segnali positivi, sostenuti da una crescente attenzione verso l’unicità del prodotto. A dichiararlo il presidente dell’Istituto Stefano Fambri, a commento dei dati dell’Osservatorio, che prosegue: "Ora l’applicazione dei dazi imposti da Trump complicherà le cose non poco. Sicuramente parte degli aumenti graveranno sui viticoltori, ma una parte graverà anche sugli importatori e un'altra ancora sarà sicuramente a carico dei consumatori che vedranno così aumentare il prezzo al consumo. E’ ovvio che questo porterà a una perdita di competitività da parte dei nostri prodotti, ricorda il presidente che si consola affermando che il problema principale non sono gli spumanti, ma i vini fermi trentini che in larga parte fino ad ora hanno imboccato la strada del mercato Usa, uno dei migliori mercati e quello sul quale le vendite erano maggiori. Spiace, conclude Fambri, che questa mazzata arrivi proprio nel momento che ci vedeva impegnati nel rilancio delle vendite all’estero dei nostri Trentodoc".

I numeri

Tornando ai dati dell’Osservatorio, il valore complessivo accertato nel 2024 è stato pari a 180 milioni di euro, un dato che conferma un trend di crescita costante nell’ultimo decennio. Il numero di bottiglie vendute è passato dai 7 milioni di 10 anni orsono, ai 12,3 milioni del 2024, ma quello che più conta è il fatto che il fatturato è quasi raddoppiato.

Strategie efficaci

“Il settore ha visto una crescita straordinaria e la posizione del Trentodoc si è andata via via consolidandosi nel tempo", sottolinea il presidente Fambri. Piace registrare, prosegue, come la notorietà e percezione della denominazione, sia in Italia che all’estero, dimostrano che la strategia di valorizzazione del marchio sia stata efficace: proseguiremo in questa direzione, soprattutto ora che ci troviamo di fronte ad un mercato complesso con il grande punto interrogativo dell’impatto dei dazi degli Stati Uniti, ma una cosa è certa, le bollicine dimostrano una maggiore resilienza rispetto ad altri segmenti del vino. La lieve flessione del 2,7% a valore registrato nell’ultimo anno, riteniamo sia da imputare al fisiologico assestamento del comparto dopo 10 anni di crescita costante sostenuta. A dimostrarlo anche la performance delle piccole e medie aziende che hanno consolidato e aumentato la propria produzione”.

L’Istituto Trento Doc sarà presente a Vinitaly all’interno dello stand istituzionale al Padiglione 3-Stand E, con la proposta di un’etichetta per ciascuna delle 69 case spumantistiche associate. A guidare il percorso di assaggio saranno i sommelier Ais.

Le performance del Trentodoc nel 2024 - Ultima modifica: 2025-04-05T23:02:58+02:00 da Redazione

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome