L’origine geografica degli spumanti nella percezione del consumatore

Uno studio condotto in Italia, Usa e UK dimostra che nella percezione del consumatore l'origine geografica degli spumanti non è un driver di acquisto importante. Il Prosecco s conferma un fenomeno a sé dal punto di vista commerciale

Quanta importanza ha l'origine geografica dei vini spumanti nell'indirizzare le scelte di acquisto dei consumatori?

Il Prosecco, prodotto nelle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, rappresenta il 73% delle esportazioni di vini spumanti italiani e un grande successo di brand e marketing. Questo ha spinto altre regioni vinicole italiane a entrare nel mercato dei vini spumanti, introducendo nuove denominazioni di origine o ampliando le specifiche dei prodotti esistenti. Tuttavia, il valore delle esportazioni di questi vini Dop emergenti rappresenta solo il 5% del totale dei vini spumanti italiani.

Lo studio di Casolani et al. ha indagato il ruolo della regione d'origine di questi vini nella percezione del consumatore. I vini di due regioni tradizionalmente non orientate alla produzione di spumanti, Abruzzo e Romagna, sono stati confrontati con un prodotto consolidato (Prosecco Dop) e con un generico spumante italiano. La percezione della regione di origine di questi spumanti da parte dei consumatori è stata analizzata in tre mercati - Italia, Stati Uniti e Regno Unito - considerando la categoria di prodotto e altri due attributi intrinseci (colore e contenuto zuccherino). La metodologia utilizzata in questo studio ha cercato di simulare condizioni di mercato più realistiche possibile, utilizzando l'analisi congiunta con opzioni multiple per gli attributi del vino.

L'analisi ha mostrato che la categoria di prodotto è il fattore che, nell'insieme delle variabili indagate, influenza maggiormente le percezioni dei consumatori in tutti e tre i mercati, con valori più elevati negli Stati Uniti, seguiti dal colore nel mercato italiano e dal contenuto di zucchero negli altri due mercati.

Per quanto riguarda la regione d’origine, questo studio offre nuovi spunti di riflessione sull'impatto delle nuove denominazioni di origine dei vini rispetto ai vini spumanti generici, privi di informazioni geografiche. Le etichette delle denominazioni di origine emergenti testate non sono al momento percepite come un valore aggiunto rispetto all'etichetta di un generico vino spumante senza denominazione, e non ottengono un punteggio migliore rispetto a quest’ultimo.

Secondo lo studio sono necessarie strategie di marketing adeguate per per migliorare la visibilità delle nuove denominazioni e favorire una chiara distinzione dai vini senza denominazione d'origine.

Anche se le statistiche mostrano un effetto di trascinamento del Prosecco sugli spumanti italiani in generale, questo effetto non è direttamente applicabile alla reputazione degli altri spumanti regionali italiani. Il riconoscimento di un territorio come denominazione non implica di per sé un miglioramento delle preferenze dei consumatori. Quindi, i sistemi territoriali devono impegnarsi con azioni di comunicazione adeguate per migliorare la conoscenza del marchio e la consapevolezza dei consumatori.

An International Analysis of Consumers’ Perception. The Importance of Region of Origin in Sparkling Wines. Di Casolani, N.; Ciccarelli, A.; Perito, M.A.; Chiodo, E.: Sustainability 2024, 16, 390. Disponibile qui

L’origine geografica degli spumanti nella percezione del consumatore - Ultima modifica: 2024-07-31T08:37:21+02:00 da Redazione

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