Vendemmia in musica

Luca Rigotti, presidente di Mezzacorona
Alla Cantina Rotari di Mezzacorona accoglienza ed eventi musicali per gli ospiti del Festival. Luca Rigotti descrive le scelte della cantina cooperativa per crescere in qualità e sostenibilità

Fra le aziende storiche produttrici del Trentodoc che hanno mietuto riconoscimenti sia a livello nazionale che internazionale c’è il Gruppo Mezzacorona, presieduto da Luca Rigotti, con i marchi del Trentodoc Rotari e AlpeRegis.
La Cantina Rotari è nata nel 1977 ed è una delle maison spumantistiche trentine più longeve. Nel 1997 è stata inaugurata la Cantina Rotari, gioiello architettonico aperto all’enoturismo e agli eventi, che ha segnato la svolta in termini di sviluppo aziendale. Il marchio AlpeRegis è stato lanciato nel 2012 per contraddistinguere la produzione di prestigio per la ristorazione e le enoteche.

Scarica lo speciale Trentodoc festival pubblicato su VVQ

Come valuta la prima edizione del Trentodoc Festival?
È stato indubbiamente - risponde Rigotti - un grande successo di presenze e di comunicazione. La crescita è stata esponenziale sul piano mediatico, ma anche di risultati di vendita, dimostrando l’efficacia della formula ideata dall’Istituto Trento Doc. Ha funzionato benissimo, in particolare, il mix tra degustazioni, eventi musicali, proposte artistiche, incontri tematici e seminari, inseriti nel contesto della città di Trento e del territorio trentino.

Mezzacorona è specializzata nell’accoglienza degli enoturisti, come vi state preparando per la seconda edizione?

Cantina Rotari, la sede di Mezxzacorona che unisce tradizione e tecnologia

Siamo doppiamente concentrati: la seconda edizione del Festival è stata infatti anticipata di due settimane e cade proprio al termine della vendemmia, quindi in un momento ancora molto elettrizzante per gli operatori. Come Rotari/AlpeRegis abbiamo organizzato un grande evento musicale e di intrattenimento nella serata di sabato 23 settembre nelle splendide strutture della Cantina Rotari, con visite guidate alla cantina e al territorio di produzione.

Un’attenzione per il territorio che produce risultati commerciali?
Ormai abbiamo raggiunto i due milioni e mezzo di bottiglie commercializzate all’anno. A questo proposito siamo stati costretti, e lo dico con soddisfazione, ad aumentare notevolmente il tirage in questi ultimi anni perché le richieste di Rotari/AlpeRegis sono in forte crescita. Va detto che possiamo contare su una vasta base produttiva grazie ai 1.500 soci del Gruppo Mezzacorona, che io chiamo “gli artigiani del Trentodoc”, che in molti casi coltivano lo Chardonnay anche ad altitudini rilevanti e con livelli qualitativi eccezionali, consentendoci di arrivare poi a produrre autentiche gemme come il Rotari Flavio, frutto della sensibilità spumantistica dei nostri enologi, da nove anni consecutivi premiato con i Tre Bicchieri del Gambero Rosso.

E riguardo al Rotari/AlpeRegis?
Cresce tanto, sia in Italia che all’estero, non solo grazie alla qualità intrinseca molto apprezzata ma grazie anche al successo del marchio di eccellenza territoriale “Trentodoc” che si è imposto negli anni e che ha trainato tutto il comparto.

Il vostro impegno sul fronte della sostenibilità è iniziato oltre 30 anni orsono. Ora però il Green deal alza ulteriormente l’asticella.
Sul fronte della sostenibilità delle produzioni vitivinicole siamo antesignani fin dagli anni ‘90. Dal 2016 adottiamo in maniera estesa la Certificazione Sqnpi.
Abbiamo coinvolto i soci per realizzare questi obiettivi con tanta formazione e attività concrete in un percorso di consapevolezza e di condivisione di metodi sostenibili ed i risultati sono molto positivi e ci aprono ottime prospettive anche riguardo ai vincoli della Farm to Fork.

Per info: www.trentodocfestival.it
Scarica l’App Trentodoc su App Store o Google Play:

 

 

 

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Vendemmia in musica - Ultima modifica: 2023-09-06T12:51:52+02:00 da Lorenzo Tosi

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