Marcello Vecchio è il nuovo presidente di Anag - Associazione Nazionale Assaggiatori Grappa e acquaviti APS ETS e succede a Paola Soldi, che ha guidato l’associazione negli ultimi dieci anni. La nomina è arrivata dopo la prima riunione del Consiglio Direttivo eletto dopo le assemblee regionali con cui si sono rinnovate anche le cariche periferiche. Nello svolgimento dei suoi compiti, il neopresidente Vecchio sarà affiancato per il prossimo triennio dal vicepresidente Giancarlo Francione, dalla tesoriera Paola Soldi, dalla segretaria Mariarosa Gioda e dal direttore dei corsi Simone Furlani.
Rispetto al precedente mandato, la componente femminile ha incrementato la propria rappresentatività ai vertici e con 7 consigliere elette rinforza il messaggio associativo delle Donne della Grappa Anag, il sodalizio nato all’interno dell’associazione due anni fa.
La conoscenza alla base del bere consapevole
Per il neopresidente Marcello Vecchio: “Essere il presidente di un’associazione così importante è un incarico di vero pregio e responsabilità. Un impegno che cercherò di onorare al meglio, nel massimo rispetto della fiducia ricevuta dai colleghi consiglieri e per tutti i soci nazionali che, innanzitutto, sento il dovere di ringraziare. La qualità raggiunta da Anag in questi ultimi anni è un prezioso punto di partenza verso un futuro che farà tesoro dell’esemplare lavoro della presidente Soldi e, in sintonia con quanto finora costruito, ci vedrà lavorare da subito per la formazione dei nostri associati e il miglioramento ulteriore delle loro competenze. Con oltre 45 anni di storia, Anag sa che la conoscenza è il primo passo essenziale verso la divulgazione del saper bere consapevolmente e su questa strada lavoreremo per trovare nuove iniziative, anche innovative, per rimanere al passo di una società in costante evoluzione”.
Un'associazione cresciuta e consolidata
“Dopo dieci anni alla guida di Anag con grande passione e impegno - afferma la presidente uscente, Paola Soldi - consegno a Marcello Vecchio un’associazione cresciuta e consolidata, che ha saputo attrarre nuove leve, anche fra i giovani, e promuovere in maniera crescente un assaggio consapevole e responsabile di grappa e distillati. Oggi Anag e i suoi assaggiatori sono riconosciuti e stimati nel mondo della distillazione per la loro professionalità ed esperienza e auguro al nuovo presidente, al consiglio direttivo e a tutti i referenti territoriali di continuare a lavorare in questa direzione per valorizzare l’eccellenza del distillato italiano e il patrimonio sociale e culturale che si porta dietro da secoli”.