In viticoltura, la concimazione potassica autunnale sfrutta le piogge autunnali e invernali per favorire lo spostamento degli elementi nutritivi lungo il profilo del suolo e migliorare il germogliamento della vite. Vantaggi: favorire l'accumulo delle sostanze di riserva nella pianta, necessarie per la primavera successiva; ottimizzare la nutrizione della pianta durante tutto il periodo autunnale; ripristinare lo stato di fertilità del terreno; prevenire situazioni di carenza e garantire elevate performance produttive, stabili nel corso degli anni.
L’epoca di concimazione varia in funzione della cultivar e del suolo in cui ci si trova a operare. In terreni sabbiosi, intensi eventi piovosi autunnali potrebbero causare il dilavamento del potassio. In terreni argillosi e di medio impasto è invece possibile localizzare la distribuzione dei concimi lungo la fascia diserbata o lavorata sotto la fila, in caso di interfilare inerbito. Apporti dopo la vendemmia sono raccomandati anche per l’azoto, per il fosforo (di solito attorno al 25-35% del fabbisogno annuale) e per il magnesio. La concimazione autunnale magnesiaca su suoli franco-argillosi, in cui il dilavamento dell’elemento è trascurabile, consente di mantenere un equilibrato rapporto tra potassio-magnesio nel suolo, prevenendo fenomeni di antagonismo nell’assorbimento radicale dei due elementi.
K+S KALI GmbH propone tre soluzioni per la gestione della concimazione potassico-magnesiaca, ideate per terreni carenti di potassio, carenti di magnesio o semplicemente terreni in cui serve conservare un buon rapporto K/Mg:
- KALISOP® Plus Solfato di potassio (51% K2O, 45% SO3)
- Patentkali® Solfato potassico magnesiaco (30% K2O, 10% MgO, 42,5% SO3)
- ESTA® Kieserit Solfato di magnesio (25% MgO, 50% SO3)
- KALISOP® Plus, Patentkali®, ESTA® Kieserit sono consentiti in agricoltura biologica.