Allungamento del rachide: la tecnica che aumenta produzione e qualità

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Grazie all'azione mirata di specifici biostimolanti è possibile allungare il rachide di grappoli compatti e favorire la qualità delle produzioni, anche grazie al miglior stato fitosanitario

Nel vigneto, il grado di compattezza del grappolo incide sia sulla quantità che sulla qualità di uva prodotta. Una strategia “green” ed innovativa studiata da Biolchim consente di aumentare le rese favorendo l'allungamento del rachide.

Grappolo serrato: l’ostacolo dei produttori

Quando i grappoli sono troppo corti è impossibile raggiungere il massimo potenziale produttivo del vigneto. Tale danno si traduce in una minor redditività per il produttore. Che si coltivi uva destinata al consumo fresco o per la vinificazione, la lunghezza del grappolo è infatti un elemento fondamentale, che incide non solo sulla resa ma anche sulle caratteristiche organolettiche del raccolto e sulla gestione fitosanitaria.

Conseguenze sulla difesa

Un grappolo serrato è facilmente attaccabile da patologie fungine quali botrite, marciume acido e marciumi secondari. Una eccessiva adesione tra gli acini provoca infatti una insufficiente aerazione, un innalzamento dell’umidità relativa negli interstizi ed una inferiore penetrazione al rachide dei fitofarmaci. In questo scenario, l’agricoltore dovrà sostenere sforzi economici e di manodopera maggiori per mantenere una buona sanità del grappolo, a fronte di minori garanzie di successo.

Effetti sull’aspetto e sulla sanità

Alla gestione fitosanitaria del vigneto sono legati anche i rischi di danni meccanici a carico del grappolo. La pressione che i chicchi d’uva esercitano l’uno contro l’altro, infatti, può facilmente provocare il distacco degli stessi dal rachide o generare lesioni della buccia. Le ferite che ne derivano sono un facile punto di accesso per i patogeni fungini; la fuoriuscita della polpa favorisce l’instaurarsi di muffe e marciumi.

Ripercussioni su produzione e qualità

Oltre alle maggiori difficoltà nel mantenere un buon livello di sanità, la compattezza del grappolo riduce la produzione finale e la qualità dell’uva. In un grappolo serrato, infatti, gli acini hanno limitate possibilità di crescita, raggiungono dimensioni inferiori e non ispessiscono sufficientemente la buccia. Risultano così gravemente penalizzate la resa e le caratteristiche organolettiche del raccolto, con ingenti perdite economiche per l’agricoltore.

La soluzione per allungare il grappolo

Per alzare le asticelle di quantità e qualità nei vigneti, favorendo al contempo una migliore gestione fitosanitaria, oggi gli agricoltori possono contare su una nuova soluzione. Folicist® e Fylloton sono due specialità del catalogo Biolchim che, utilizzate in strategia sinergica, distendono il rachide del grappolo e massimizzano la produttività dei vitigni a grappolo serrato. Vediamo come utilizzarli.

Coltura Prodotti Epoca e modalità di impiego Dose
Vite Folicist®

+

Fylloton

Intervenire per via fogliare nella fase “grappolini 3-4 cm”. Ripetere l’applicazione dopo 7 giorni.

 

1 L/ha

+

1-2 L/ha

Caratteristiche e vantaggi

Folicist®, biostimolante, accelera il metabolismo cellulare della pianta, regola la crescita degli organi fiorali e dei germogli, riducendo al contempo gli stress. Fylloton, biopromotore di origine vegetale, stimola la sintesi endogena di sostanze di crescita naturali e proteine, favorisce l’allungamento del grappolo e supporta la pianta in presenza di condizioni ambientali sfavorevoli. L’impiego di Folicist e Fylloton in miscela coniuga l’efficienza di una strategia mirata alla sicurezza ed al rispetto dell’ambiente dati da formulati completamente sostenibili, ammessi anche in agricoltura biologica.

Allungamento del rachide: la tecnica che aumenta produzione e qualità - Ultima modifica: 2024-05-14T10:01:51+02:00 da Barbara Gamberini

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