Vinitaly non teme l’”effetto coronavirus”

Da sinistra: il sindaco Federico Sboarina, il Dg Giovanni mantovani, il presidente di Veronafiere Maurizio Danese
Il Consiglio di amministrazione di VeronaFiere conferma l’appuntamento per la 54ª edizione di Vinitaly fissato nella terza decade di aprile 2020 (19/22). Una decisione concertata con le principali associazioni di settore, il presidente della Regione del Veneto e il sindaco di Verona. Il dg Giovanni Mantovani: «Dal settore vino una svolta positiva per il Paese»

Nessun “effetto Coronavirus”: Veronafiere conferma le date della 54ª edizione di Vinitaly che sarà regolarmente in calendario nella terza decade di aprile e precisamente da domenica 19 a mercoledì 22.

Vinitaly 2020 è confermato dal 19 al 22 aprile

 Ritorno alla normalità

La decisione, frutto anche di un’attenta analisi dei dati disponibili oltre che dell’ascolto delle posizioni degli stakeholder e del mercato – incluse le principali associazioni di settore –, è stata adottata il 26 febbraio dal consiglio di amministrazione di Veronafiere.

Si tratta di una decisione concertata, inoltre, con il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia e con il sindaco di Verona, Federico Sboarina.

«Il mondo del vino italiano già in passato ha dato un segnale positivo di svolta. VeronaFiere è convinta che, anche in questa occasione, il settore potrà contribuire alla ripresa della nostra economia e a rilanciare un clima di fiducia nel Paese», sottolinea il direttore generale Giovanni Mantovani.

Il traino per il vino italiano

Veronafiere, nel mantenere alta l’attenzione, ha programmato in tempi brevi un incontro con i rappresentanti della filiera per attivare tutte le risorse e le azioni di incoming e promozione sui mercati internazionali.

«Siamo consapevoli – aggiunge Mantovani – delle difficoltà del momento e dell’immagine distorta dell’Italia percepita all’estero, ma siamo persuasi che l’emergenza rientrerà consentendoci di organizzare regolarmente la manifestazione, che rappresenta il traino per il vino italiano nel mondo».

Vinitaly non teme l’”effetto coronavirus” - Ultima modifica: 2020-02-27T17:04:52+01:00 da Lorenzo Tosi

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