Vini eroici a rischio con i cambiamenti climatici

Le ulteriori criticità determinate dal meteo estremo compromettono questi paesaggi culturali, già di loro molto complessi

I vigneti di Pantelleria
Studio del Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) dell’Università di Padova pubblicata sulla rivista "iScience"

La rivista "iScience" ha pubblicato uno studio sui rischi che i cambiamenti climatici producono alla viticoltura eroica.
La ricerca è opera del Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) dell’Università di Padova guidato dal professor Paolo Tarolli, alla quale hanno partecipato anche l'Università di Udine e lo studio professionale olandese Cambisol.

Piogge intense, siccità e ondate di calore

Si cita il caso della produzione del vino Porto, in Portogallo, sui versanti bagnati dal fiume Douro.
E quello dei vini nati sulle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, o delle isole come Pantelleria.
Contesti i cui equilibri vengono messi a rischio da precipitazioni intense, siccità e ondate di calore.

Paesaggi già di loro molto complessi

Prendendo spunto dai risultati ottenuti nella ricerca che hanno condotto negli ultimi anni nell’ambito di progetti nazionali e internazionali (progetto Horizon 2020 ERC TerrACE), gli autori dell’articolo sottolineano le ulteriori criticità che questi paesaggi culturali, già di loro molto complessi, dovranno affrontare nei prossimi anni.

Grave erosione del suolo e frane sui pendii

Due le sfide dovute al ciclo idrologico: precipitazioni e siccità estreme.
Da un lato, piogge intense e localizzate possono provocare grave erosione del suolo agricolo e innescare frane sui pendii terrazzati.
Dall’altro, il protrarsi di condizioni di severa siccità produce problemi senza precedenti in termini di gestione dell’acqua, sottolineano al TESAF.

Messa in opera di microinvasi

È necessario intervenire sul territorio anche offrendo linee guida pratiche come ad esempio la messa in opera di microinvasi, in grado di agire in caso di precipitazione estrema (laminazione del deflusso e mitigazione piene) o mancanza d’acqua (riuso dell’acqua meteorica raccolta per irrigazione di emergenza), spiegano i ricercatori.

Mix di soluzione tecnologiche

Secondo lo studio - riporta l'Ansa - è necessario mettere in campo un mix di soluzioni tecnologiche, utilizzando droni per monitorare i terreni oppure app per evidenziare le possibili aree a rischio e per facilitare interventi sul territorio, o ancora si potrebbero utilizzare piccoli trattori robot elettrici, più leggeri di quelli tradizionali, che limitino il compattamento dei suoli.

Digitalizzare i versanti coltivati a vigneti

Le nuove tecnologie di telerilevamento, ad esempio, consentono di “digitalizzare” i versanti coltivati ad altissima risoluzione, permettendo così di simulare le precipitazioni e i deflussi d’acqua nei vigneti e guidare la progettazione delle opere in un’ottica di agricoltura di precisione.

Fare rete per cercare soluzioni di mitigazione

Nello studio si sottolinea inoltre l’importanza di fare rete tra scienziati, aziende agricole, associazioni di categoria, enti locali, consumatori e decisori politici per una migliore comprensione delle problematiche e per la ricerca di soluzioni di mitigazione.
Da qui l’importanza dell’educare le nuove generazioni su questi temi, ovvero di fare della “educazione lo strumento per la sopravvivenza dei paesaggi culturali".

Vini eroici a rischio con i cambiamenti climatici - Ultima modifica: 2023-07-16T20:32:05+02:00 da Gilberto Santucci

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