Progetto Assoenologi per una cantina in Tanzania

L'iniziativa, promossa da un sacerdote che ha studiato presso la scuola enologica di Alba, avrà sede a Domoma, dove ci sono già 300 viticoltori avviati alla coltivazione da missionari italiani

Riccardo Cotarella
L’Associazione degli enologi ed enotecnici italiani promotrice sia di una raccolta di fondi che di materiali per l'enologia, anche usati in buono stato, dei quali si farà carico del trasporto e del montaggio nella regione del Paese africano

Assoenologi è impegnata nel 2024 a promuovere un progetto di solidarietà per realizzare una cantina in Tanzania.
L’Associazione degli enologi ed enotecnici italiani ha infatti avviato una raccolta fondi e materiali per l'enologia, anche usati in buono stato, facendosi così carico di sostenere un’idea nata da un sacerdote tanzaniano, padre Kessy Baltazary, che intende realizzare una cantina nella regione di Dodoma, dove esercita il suo ministero pastorale.

Sacerdote enotecnico alla scuola di Alba

Dopo averne parlato con il vescovo della locale Arcidiocesi, monsignor Beatus Kinyaiya, don Kessy si è trasferito un anno in Italia per formarsi come enotecnico alla Scuola Enologica di Alba, con il supporto della Sezione Piemonte di Assoenologi.

Produzione per le parrocchie della Tanzania

L’intento del sacerdote è quello di dare vita a una compiuta attività vitivinicola con l’obiettivo di produrre vino per le parrocchie della Tanzania e quindi abbattere i costi di importazione dai Paesi europei, ma soprattutto capace di creare opportunità lavorative per i giovani del posto, altrimenti costretti ad emigrare, e creare reddito per i tanti vignaioli che ad oggi sono costretti a vendere le proprie uve a prezzi troppo bassi.

A Domoma 300 viticoltori grazie ai missionari italiani

Intorno alla città di Dodoma ci sono più di 300 piccoli produttori.
Qui la coltivazione della vite era stata avviata dai missionari italiani.
Il progetto è stato sposato dal presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella, tanto più quando il sacerdote di è messo per primo in gioco avviando il suo personale percorso di studio del vino presso la Scuola Enologica di Alba.

Da Assoenologi la prima donazione di 10 mila euro

“Assoenologi non solo si è fatta carico della promozione del progetto e della raccolta fondi - spiega il presidente Cotarella - ma ha già provveduto alla prima donazione di 10 mila euro in favore dell'iniziativa".
“Per realizzare la cantina abbiamo bisogno del sostegno di tutti e mi rivolgo sia ai protagonisti del mondo del vino sia a coloro che vogliano rendersi partecipi di un'iniziativa di solidarietà", aggiunge Cotarella.

Le info per chi vuole partecipare al progetto

Assoenologi si occuperà anche della logistica per il trasporto dei materiali e il montaggio degli stessi.
Nel frattempo ha aperto un conto corrente dedicato al progetto a cui possono essere inviate offerte (IBAN: IT3827257023570375), indicando come causale ”Assoenologi per la Tanzania”.
Per manifestare, invece, l'intenzione di donare attrezzature, materiali o macchinari specifici si può inviare una mail a presidenza@assoenologi.it.

Progetto Assoenologi per una cantina in Tanzania - Ultima modifica: 2024-02-04T15:25:28+01:00 da Gilberto Santucci

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