Patton confermato al vertice di Lavis

Pietro Patton (foto Magrone)
Al grande risanatore dei conti della cantina cooperativa trentina l’acclamazione dell’assemblea dei soci. Fatturato e produzione in crescita, ma all’orizzonte le nubi dell’aumento dei costi e delle difficoltà delle famiglie. Speranze per le basi spumante bio e per il primo nucleo di vitigni resistenti della val di Cembra

Pietro Patton neo Senatore della Repubblica, è stato riconfermato per la terza volta alla presidenza della Cantina Lavis- Cembra Cantina di Montagna.

Il Cda aveva già preso la decisione a giugno, prima che si presentasse l’opportunità della candidatura al Senato, e l’ha confermata anche dopo.

Patton aveva preso in mano la società cooperativa sei anni orsono in una situazione debitoria molto pesante (per usare un eufemismo), e nell’arco di sei anni ha portato la cantina ad una forte patrimonializzazione e all’abbattimento del debito.

E ora si investe

Al punto che ora può tranquillamente affrontare la spesa di alcuni milioni per riammodernare l’immobile, cominciando con la copertura con pannelli solari al fine di ridurre di almeno il 30% la dipendenza da fonti esterne per i consumi energetici, progetto per il quale ha già fatto domanda di contributo sul Pnrr.

L’assemblea generale degli 877 soci ha approvato il bilancio, che conferma la sua solidità dal punto di vista patrimoniale: sono ormai lontani i tempi nei quali si metteva persino in dubbio la capacità della cantina di remunerare i soci.

I dati di bilancio

Un clima positivo, dunque, pur in presenza di un pesante aumento dei costi di gestione: materie prime ed energia che per la società di Lavis- Cembra hanno significato aumenti di spese di parecchi milioni. Un clima che ha determinato la rapida conferma della fiducia dell’assemblea agli amministratori in scadenza: oltre al presidente Patton la vice presidente Angela Curzel.

Questi i dati più significativi del bilancio dell’ultimo esercizio:

  • il fatturato ha superato i 28 milioni, di cui più di 10 liquidati ai soci,
  • liquidazione media delle uve conferite dai soci superiore ai 125 euro/q (centrato l’obiettivo del piano triennale).

Bio e resistenti

«Il biologico - afferma il presidente Patton - si attesta sul 5% del totale ma oggi non ha un suo segmento di mercato definito». Un mercato che si può consolidare attorno ai circa 15 ettari di viti biologiche per la produzione del vino base spumante. «E la novità di quest’anno sono i primi 168 quintali d’uva prodotti da viti resistenti, quindi con trattamenti zero».

Dal progetto sui pannelli solari Lavis conta di produrre circa il 30% dei fabbisogni energetici. Ma l’incremento di materie prime come imballaggi, bottiglie ecc. aprono un grande punto interrogativo.

Un ruolo di supervisione

Pietro Patton, presidente Consorzio vini del Trentino
©2021 ph romano magrone

«Una cosa è certa -dice il presidente-, fare bilancio diventa molto complicato: il mercato da agosto ha iniziato una fase di flessione dovuta a varie cause, ma alla base c’è una minore capacità di acquisto delle famiglie, e questo si affianca all’incertezza dei costi».

Ora da Senatore della Repubblica sarà più defilato in cantina?

«Assolutamente no – risponde Patton, se all’inizio era richiesta una presenza operativa quotidiana in azienda ora sono cresciute ottime managerialità: direttore tecnico, amministrativo, una responsabile dei conti di conseguenza il mio ruolo torna ad essere quello di consulenza e supervisione, ma soprattutto di indirizzo strategico».


La vendemmia 2022

Si è conclusa per Lavis con soddisfazione generale, nonostante il caldo estivo e grazie alle piogge di settembre e gli sbalzi termici tra giorno e notte, una vendemmia di ottima qualità, particolarmente per i grandi rossi, ma anche per i base spumante in montagna dove il caldo di luglio è stato relativo.

I soci hanno prodotto 84.800 quintali di uva «e se non si fosse verificata – si rammarica Patton - la pesante grandinata in Valle di Cembra avremo tranquillamente superati i 90 mila quintali di ottimo prodotto».

Patton confermato al vertice di Lavis - Ultima modifica: 2022-11-02T19:28:01+01:00 da Lorenzo Tosi

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