A pochi giorni dalla conclusione della vendemmia con la raccolta degli ultimi grappoli di Cabernet, sono molto positivi i commenti dei viticoltori altoatesini sulla qualità delle uve portate in cantina

La vendemmia 2015 in Alto Adige: una annata promettente

Prospettive eccellenti sia per i rossi che per i bianchi

Anche in Alto Adige si è conclusa la vendemmia 2015, cominciata all’inizio di settembre con i primi grappoli di Sauvignon Blanc e giunta al termine verso la metà di ottobre nelle vigne di Cabernet. Viticoltori e enologi del territorio non nascondono il proprio entusiasmo di fronte a una raccolta che ha dato grandi soddisfazioni e che lascia presagire una annata da ricordare. Dopo un 2014 che ha dato del filo da torcere alle cantine altoatesine, le previsioni per il 2015 sono dunque molto positive. A colpire è prima di tutto la qualità dell’uva, che ha raggiunto un grado di maturazione ottimale prima della raccolta. Quest’anno è stato infatti possibile scegliere per ogni varietà il momento giusto per la vendemmia, un aspetto essenziale per valorizzare i singoli vitigni e poter ottenere dai grappoli portati in cantina vini di pregio. Max Niedermayr, Presidente del Consorzio Vini Alto Adige, non ha dubbi: “Il 2015 sarà per l’Alto Adige un’annata eccezionale. Oltre alla qualità delle uve, sane e con ottimi valori di estratto e zucchero, anche i volumi raccolti sono più che soddisfacenti”. A contribuire a questa vendemmia memorabile c’è sicuramente il fatto che nel 2015 i vitigni altoatesini siano rimasti quasi tutti indenni da malattie. L’ondata di caldo e la siccità estiva non hanno avuto ripercussioni negative sulla qualità dell’uva: al contrario, per le varietà rosse sono state in parte addirittura positive. Per i vitigni a bacca bianca si sono invece rivelate determinanti le condizioni climatiche delle ultime settimane, in particolare degli ultimi giorni prima della vendemmia, con temperature miti e notti fresche a partire dalla seconda metà di settembre che hanno avuto effetti particolarmente positivi sulle uve. L’annata 2015 parte, quindi, sotto i migliori auspici in Alto Adige: aromi perfettamente maturi, fruttati e pieni per i vini bianchi, in particolare per Pinot bianco, Sauvignon e Gewürztraminer, colori lucenti, caratteristiche forti, strutturate e armoniose per i vini rossi, tra i quali spiccano Pinot nero, Merlot e Cabernet. “Se tutto procede come ci attendiamo – sottolinea il Presidente del Consorzio Vini Alto Adige – per i vini rossi dell’Alto Adige il 2015 sarà una annata all’insegna della longevità, della struttura e dell’eleganza”. Scendendo nel dettaglio di alcuni vitigni, i commenti di alcune cantine del Consorzio Vini Alto Adige. Hannes Bernard della Tenuta vitivinicola Ritterhof di Caldaro è pienamente soddisfatto delle sue uve Gewürztraminer 2015. “È stata un’annata ideale per il Gewürztraminer altoatesino. Le caratteristiche predominanti dell’uva sono gli aromi tipici, le gradevoli note fruttate e una consistenza croccante. Sono questi i presupposti ottimali per ottenere grandi Gewürztraminer classici”. Secondo Bernard l’estate molto calda non ha avuto conseguenze negative sull’aroma dell’uva, ha solo portato a un grado alcolico leggermente più alto da gestire correttamente in cantina. Anche Bernhard Pichler del Messnerhof di San Pietro di Bolzano è pienamente soddisfatto della qualità delle uve Schiava. “L’annata si preannuncia buona già alla vinificazione. Uve sane, gradazioni ottimali e aromi fruttati e invitanti promettono un’annata Schiava 2015 piena e forte”. Malattie come il moscerino dei piccoli frutti, che nel 2014 ha dato del filo da torcere ai viticoltori, sono state completamente assenti grazie ad una annata secca e calda. Un dettaglio interessante: quest’anno la vendemmia della Schiava è partita contemporaneamente a tutte le altitudini. A bassa quota il caldo ha leggermente frenato la maturazione dell’uva, mentre l’ha accelerata sui rilievi più elevati. Infine il Lagrein, un altro grande vitigno autoctono dell’Alto Adige, che ha trovato nella prima settimana di ottobre le condizioni climatiche ideali per la raccolta. “L’uva era matura al punto giusto, perfettamente sana, con gradazioni di zucchero molto buone e un’acidità leggermente più profonda rispetto all’anno precedente”, spiega Stephan Filippi, enologo di Cantina Bolzano. “I vini giovani sono già molto intensi, dai colori accesi, con una tensione di aromi interessante e una struttura tannica matura e croccante”, continua Filippi, che lascia trasparire la sua soddisfazione: “Il 2015 sarà una grande annata per il Lagrein”. Per ulteriori informazioni: www.vinialtoadige.com

La vendemmia 2015 in Alto Adige: una annata promettente - Ultima modifica: 2015-11-10T16:55:00+01:00 da Redazione

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