Il Prosecco Docg diversifica i mercati di sbocco

Innocente Nardi, presidente del Consorzio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg
Il bilancio 2020 mette in evidenza il risultato sorprendente di una leggera crescita del fatturato nonostante le difficoltà. Al pesante calo nel Regno Unito e negli Usa le bollicine trevigiane hanno reagito con una forte differenziazione nei canali di vendita e nelle destinazioni dell'export, con forti incrementi in Germania e Svizzera. Il presidente Innocente Nardi: «La dinamicità ha fato la differenza in un anno così sfidante»

Il Prosecco Docg Conegliano Valdobbiadene archivia il 2020 confermando le performance dell'anno precedente, anzi assestando un inaspettato +0,4%.

Si rafforza sul mercato interno e dilaga con l'e-commerce, canale che esprime una crescita in volume del 235,8% pur rappresentando ad ora solo il 3,1% dei ricavi totali.

La presentazione del rapporto

Sono alcuni elementi che emergono dal rapporto economico per il trascorso esercizio elaborato dal Centro interdipartimentale per la ricerca in viticoltura ed enologia (Cirve) dell'università di Padova, presentato il 7maggio a Pieve di Soligo (Treviso).

Esplosione dell'online

«In generale - ha rilevato Innocente Nardi, presidente del Consorzio di Tutela della denominazione - i volumi sono stati redistribuiti tra più canali di vendita, con l'esplosione dell'online. Inoltre, alcune aree tradizionali come Germania e Svizzera hanno continuato a premiarci e i cali di altri mercati, dovuti alle chiusure forzate di ristoranti e alberghi, sono stati compensati dallo sviluppo di clienti più giovani».

«La dinamicità che ci contraddistingue - ha aggiunto - è stata profittevole in un anno così sfidante».

L'exploit in Germania e Svizzera

In generale, le vendite sono cresciute in valore dello 0,4% rispetto all'anno prima, attestandosi a quasi 527 milioni, con un aumento del 2,2% nelle esportazioni, che nell'insieme valgono il 42% delle vendite complessive».

In Germania e in Svizzera, paesi che assorbono da soli il 34% dell'export, l'incremento è stato, nell'ordine, dell'8,5% e del 14,3%. Male invece il business nel Regno Unito, che con il 22% rappresenta il primo mercato estero in assoluto, ma che nel 2020 è costato ai produttori del Prosecco Docg un calo di vendite oltremanica del 25,7%, così come è stata accusata una flessione importante negli Usa (-41,2%), benché l'area valga meno del 5% delle esportazioni.

Oggi il territorio di produzione comprende 15 comuni in cui operano 182 case spumantistiche e 480 vinificatori.

Il Prosecco Docg diversifica i mercati di sbocco - Ultima modifica: 2021-05-10T13:08:35+02:00 da Lorenzo Tosi

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome