Mercato del vino tra dazi, fondi Ocm per la promozione, rischio espianti e NoLo

Mercato in tensione negli Usa. Bene risorse aggiuntive per promozione, ma espianti da evitare. Sbloccare la situazione dei dealcolati per favorire la competitività

“Dobbiamo gestire il problema dei dazi perché – a meno di improbabili quanto repentini cambi di rotta delle politiche Usa – con queste tariffe ci dovremo purtroppo convivere. Ciò che non può durare a lungo è l’autotassazione operata dalle imprese del vino italiane ed europee per rimanere competitivi sul mercato. Nel terzo trimestre il prezzo del vino italiano diretto verso gli Usa ha subito un taglio medio del 15%, quello francese addirittura del 26%. Contestualmente, il prezzo medio di questi vini in uscita dalla distribuzione americana è salito a ottobre di circa 4-5 punti e gli ordini nei punti vendita in vista del Thanksgiving sono tutt’altro che ripartiti”. Lo ha detto a Roma il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi, nel corso del Consiglio nazionale dell’associazione di riferimento per le imprese italiane del vino.

Lavorare sulla gestione della crisi

“È inutile negare – ha aggiunto Frescobaldi – che stiamo vivendo una situazione di tensioni di mercato, con quasi 110 milioni di euro lasciati per strada solo nell’ultimo trimestre rispetto all’export Usa prodotto nel pari periodo dello scorso anno. Il mondo del vino deve oggi evitare catastrofismi ma anche facili ottimismi e lavorare sulla gestione della crisi. Lo stanziamento di 100 milioni di euro per la promozione inserito nel Ddl Bilancio è perciò un segnale positivo e concreto del Governo, a patto che il nostro comparto sia in cima alla lista del made in Italy da sostenere. È poi fondamentale che da parte del trade statunitense ci sia la consapevolezza che nessuno in questa fase possa pensare di lucrare in dispetto dei propri partner: oggi l’imperativo è riattivare i consumi calmierando i prezzi. Perché - ha concluso il presidente Uiv - se fino a pochi mesi fa ogni dollaro investito in vino europeo ne generava 4,5 sul mercato a stelle e strisce, oggi il moltiplicatore potrebbe invertirsi, con rischio di mancato guadagno per il mercato americano di 4,5 volte superiore al nostro”.

Sì a più tempo e budget per la promozione nei Paesi terzi

Focus sul mercato ma anche sui negoziati del Trilogo relativi al Pacchetto vino. Secondo l’Osservatorio Uiv, la situazione dell’export verso i Paesi extra-Ue sta segnando una progressiva involuzione, con un calo a valore del 14% nel 3° trimestre e un cumulato nei primi 9 mesi di quest’anno sceso nel tendenziale a -5,7%. Si fa perciò ancor più decisivo lo stanziamento di risorse aggiuntive in dote a Agenzia Ice per la promozione da impegnare nella diversificazione dei mercati, in un percorso di crescita e di presenza i cui effetti si prospettano comunque nel lungo periodo. Anche per questo il Consiglio, in vista del Trilogo sul Pacchetto vino a Bruxelles confida nell’allungamento dei vincoli temporali della misura Ocm Promozione dagli attuali 3 a 10 anni consecutivi per le attività nei singoli Paesi-obiettivo.

No agli espianti

Sempre sul Pacchetto vino, Uiv ribadisce la propria contrarietà al finanziamento, al 100% e senza risorse aggiuntive, per gli espianti di vigneti. “L’Europarlamento – ha ricordato in Cda il segretario generale Uiv, Paolo Castelletti – ha proposto una possibile misura difensiva già adottata, senza successo, nel 2009 con un esborso comunitario di 1 miliardo di euro. Il rischio è quello di distrarre parte dei fondi da sempre destinati a sviluppo, promozione, investimenti e ristrutturazione”.

Sbloccare la situazione per i dealcolati

In materia di dealcolati, il Consiglio auspica che il decreto interministeriale Masaf–Mef, in Ragioneria Generale dello Stato da circa 2 mesi, possa finalmente completare l’iter e mettere le imprese italiane nelle condizioni di competere ad armi pari con gli altri produttori europei, che stanno sfruttando un vantaggio ormai di 4 anni, da quando cioè è stato pubblicato il Regolamento Ue (dicembre 2021).

Mercato del vino tra dazi, fondi Ocm per la promozione, rischio espianti e NoLo - Ultima modifica: 2025-12-03T21:25:37+01:00 da Redazione

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