Uno, l’argomento.
“Maturazione e maturità fenolica: agronomo ed enologo a fianco per un unico obiettivo” è stato il primo DEMOday in forma itinerante organizzato da Horta nel luglio 2019. Quattro le tappe, in quattro diverse zone vitivinicole in cui i “rossi” (anche se si è parlato anche di maturazione fenolica delle uve bianche) hanno un’indiscutibile importanza nell’ambito della piattaforma ampelografica locale: Valpolicella, Chianti, Colli Piacentini e Langhe.
Cento (poche meno) le persone che hanno fisicamente partecipato al DEMOday presso Cantine Bolla, Castello di Volpaia, Res Uvae e Dosio Vigneti, dove hanno potuto seguire le relazioni di accademici e tecnici che hanno illustrato le difficoltà che il cambiamento climatico in atto determina nella scelta di una data di vendemmia che contempli non solo la maturità tecnologica ma anche quella fenolica (e aromatica), le tecniche e le tecnologie a disposizione dell’agronomo e dell’enologo per gestire al meglio il processo di maturazione e quello di estrazione dei polifenoli in vinificazione e le richieste attuali del mercato, orientato verso vini rossi in cui prevalgano colorazioni vivaci e sentori di frutta rossa fresca. Un mercato che ci spinge a riflettere sulla necessità di ridisegnare, in qualche caso, progetti e obiettivi enologici.
Mille (poche meno) le persone che hanno seguito le relazioni in diretta dalla pagina Facebook di Horta, a testimonianza dell’interesse per l’argomento trattato.
Un doveroso ringraziamento da parte di Horta va ai relatori, ai moderatori e alle aziende (utenti di vite.net) che hanno ospitato le tappe del DEMOday. Si ringraziano inoltre ForceA, col suo Bacchimeter, e Lallemand, con il suo LalVigne Mature, in partnership con le quali il DEMOday è stato organizzato.
Sul numero di settembre di VVQ troverete l'articolo di approfondimento.