Intesa Sanpaolo, a seguito dell’accordo sul pegno rotativo siglato con il Consorzio Tutela Vini Franciacorta, ha concesso oltre 600mila euro di nuovo credito all’azienda Ricci Curbastro, storica cantina e famiglia di produttori vinicoli della pregiata zona del Bresciano.
La valutazione delle scorte
L’operazione nasce dagli accordi sottoscritti con Federdoc e con il Consorzio Tutela Vini Franciacorta per sostenere e rilanciare il settore vitivinicolo
In particolare, a fronte del pegno rotativo stipulato sono state messe in atto le attività di valutazione puntuale delle scorte di vino da invecchiamento e affinamento per essere convertite nelle garanzie utili ad ottenere la nuova linea di credito a beneficio della cantina Curbastro. L’azienda continuerà a curare le migliaia di bottiglie di Franciacorta Satèn Brut 2019 e 2020 date in garanzia in tutte le fasi, dalla lavorazione alla gestione e movimentazione.
La certificazione di Valoritalia
La valorizzazione del pegno viene attestata dalla certificazione dell’Organismo di controllo qualità, nello specifico la società Valoritalia, che verifica la presenza in cantina di quanto posto a garanzia e il valore commerciale valutato grazie all’Osservatorio Economico del Consorzio Vini Franciacorta.
L'impegno della sostenibilità in Franciacorta
Migliaia di bottiglie custodite in cantina sono state messe a garanzia per ottenere la nuova linea di credito.
La Ricci Curbastro -diciotto generazioni di agricoltori tra Romagna e Franciacorta- affianca la sua immagine tradizionale ad una forte spinta innovativa, un museo del vino associato a Museimpresa e dal 2017 una delle prime certificazioni di sostenibilità con Equalitas, un bilancio annuale di sostenibilità pubblicato ogni anno che anticipa molti dei temi del PNRR e degli indirizzi di politica europea.
Formule innovative di finanziamento
Renzo Simonato, responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo ha sottolineato: «Interventi come quello che presentiamo oggi a fianco della nota cantina Ricci Curbastro testimoniano come sia stato importante investire in formule innovative di finanziamento come il pegno rotativo e nei relativi accordi con consorzi e produttori, per dare spinta alla ripresa che stiamo vedendo concretizzarsi».
Un immobilizzo che diventa opportunità
L’azienda continuerà a curare le fasi dell’invecchiamento e dell’affinamento
Riccardo Ricci Curbastro, CEO dell’azienda, ha aggiunto: «Una parte delle bottiglie di Franciacorta ospitate nella nostra cantina nel loro lungo processo di maturazione -oltre 4 anni per il nostro Franciacorta Satèn Brut- passano, grazie al pegno rotativo e alla capacità innovativa di Intesa Sanpaolo, dal costituire un immobilizzo all’essere una opportunità per nuovi investimenti in vigna e sui mercati internazionali, un nuovo strumento per agganciare la ripresa».