
La quinta edizione di R.I.V.E. Rassegna Internazionale di Viticoltura ed Enologia, svoltasi a Podernone Fiere dal 5 al 7 novembre scorsi, ha ospitato la tavola rotonda “Generation Next: il futuro vitivinicolo italiano”.
Fortemente voluta dal presidente del Comitato Tecnico di RIVE, prof. Attilio Scienza, e moderata da Costanza Fregoni, direttore responsabile di VVQ Vigne, Vini & Qualità, l’evento ha visto la partecipazione di sette giovani rappresentanti di altrettante aziende vitivinicole dislocate in tutta Italia: Cristian Specogna, Azienda Agricola Specogna, Corno di Rosazzo (UD); Giulia Arrighi, Azienda Agricola Arrighi, Isola D'Elba; Tanita Danese, Fongaro Spumanti, Roncà (VR); Niklas Foradori Hofstätter, Tenuta J. Hofstätter, Termeno (BZ); Luca Palumbo, Cantine Federiciane, Marano di Napoli (NA); Christian Cresta, Azienda Agricola Geminos, Castelfranci (AV); Giorgio Ansaldi, Ansaldi Azienda Agricola, Marsala (TP).
I temi affrontati
Dal ricambio generazionale alla capacità dei giovani professionisti del settore di interpretare i cambiamenti in atto nel mercato e nei consumi, dalla volontà di abbattere i “muri” che sono stati eretti nella comunicazione del vino e che hanno allontanato buona parte della Gen Z da questo prodotto alla volontà di fare rete e condividere esperienze e competenze con realtà produttive diverse dalla propria, dalla necessità di interpretare e gestire annate viticole sempre più imprevedibili a quella di calibrare oculatamente gli investimenti in azienda: i temi trattati sono stati numerosi e tutti parimenti attuali e di spessore, coinvolgendo i protagonisti in un mix di racconto delle esperienze personali e di riflessioni sul futuro.
Il valore del bagaglio culturale
A fare da filo conduttore a tutto il dibattito è stata la constatazione dell’importanza imprescindibile della conoscenza e della formazione continua, anche all’estero, per lavorare oggi nel settore vitivinicolo con professionalità, progettualità e visione. Un contesto colturale e di mercato complesso come quello odierno non lascia spazio all’improvvisazione.
Il “peso” dei giovani in agricoltura
A conclusione della tavola rotonda Samuele Trestini, Professore presso l’Università degli studi di Padova - Economia agraria, alimentare ed estimo rurale, ha portato alcune riflessioni sulla presenza numerica dei giovani nel settore primario e nella filiera vitivinicola, in particolare, ringraziando i partecipanti per la ricchezza e la profondità degli spunti di riflessione offerti.







