Quindici ettari di diritti di impianto per la prosecuzione del progetto di valorizzazione della viticoltura delle isole dell'Arcipelago toscano e del Monte Argentario, iniziato nel 2006, sono stati assegnati il 24 marzo 2014 con una delibera presentata in Giunta dall'assessore all'agricoltura Gianni Salvadori. I diritti di reimpianto assegnati vanno ad aggiungersi ai 26 ettari di vigneti già impiantati che hanno consentito di aumentare la produzione vinicola di qualità di queste zone; le superfici vitate saranno destinate in particolare alla produzione dei vini a Denominazione di Origine e Indicazione Geografica: 5 ettari alla DOC Elba, 5 ettari alla DOC Ansonica Costa dell'Argentario e 5 ettari all'IGT, limitatamente al territorio delle isole di Capraia, Pianosa e Gorgona. Il progetto di reimpianto consentirà l'ampliamento della base produttiva viticola in queste aree di grande valore ambientale e paesaggistico, al fine di facilitare l'insediamento di nuove aziende produttive e il consolidamento di quelle che già vi operano. E' importante che il progetto venga completamente realizzato in quanto consente di intervenire su zone di produzione declivi, fortemente terrazzate o caratterizzate da elevata frammentazione degli appezzamenti, dove le limitazioni e i vincoli naturali risultano assai penalizzanti allo svolgimento della viticoltura, che rappresenta invece uno strumento di valorizzazione economica, un fattore di difesa ambientale ed una attività che garantisce la permanenza dell'uomo nelle campagne, nonché il mantenimento di un patrimonio genetico viticolo autoctono di grande interesse. Inoltre, le aziende che partecipano alla misura della ristrutturazione e riconversione dei vigneti (OCM Vino) in queste zone possono richiedere il pagamento di un aiuto maggiorato, fino da un massimo di 22.000 di euro ad ettaro. (Fonte: Regione Toscana)
La viticoltura in condizioni orografiche difficili
Arcipelago Toscano e Argentario: diritti per altri 15 ettari di vigneto
Vanno ad aggiungersi ai 26 ettari di vigneti già impiantati che hanno consentito di aumentare la produzione vinicola di qualità di queste zone