
Creare una rete di ambasciatori dei vini d’Abruzzo nel mondo. È questo l’obiettivo di Abruzzo Wine Academy, il format pensato dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo che vedrà, nei prossimi giorni, esperti del settore enologico immergersi nel vino regionale. Alla terza edizione del progetto, parteciperanno 26 tra sommelier, buyer e giornalisti, che per 4 giorni saranno impegnati tra lezioni, degustazioni e visite per scoprire le bellezze del territorio regionale.
Un format rodato
“Quando abbiamo ideato l’Abruzzo Wine Academy abbiamo voluto rivolgerci agli stakeholder dei principali mercati di riferimento per i vini d’Abruzzo, in modo da comunicare a un parterre di esperti come e cosa sta cambiando nel mondo vitivinicolo regionale a livello generazionale ma anche di filosofia produttiva”, spiega Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio Vini d’Abruzzo. “Il format è ormai rodato e negli anni sta dando vita a una rete di ambasciatori molto qualificata. Questo progetto conclude il programma che il Consorzio porta avanti annualmente per valorizzare e promuovere a livello internazionale i vini regionali, sia con missioni estere, ma anche portando in Abruzzo gli esperti del vino per immergersi a 360 gradi nel mondo produttivo enologico, partendo dalla scoperta del territorio e di tutte le sue diversità”.
Degustazioni e visite sul territorio
Ogni giornata è divisa in due parti: la prima vede i partecipanti provenienti dagli Stati Uniti, dal Canada, dalla Cina e dal Giappone impegnati nelle lezioni tenute dall’esperto Filippo Bartolotta, supportate ovviamente da degustazioni, alla Chiave dei Trabocchi a San Vito Chietino (Chieti). Nella seconda parte della giornata vengono realizzati dei focus territoriali con incontri con i produttori sulle denominazioni come Colline Teramane Docg e Villamagna Doc, ma anche sui vitigni a bacca bianca minori, cioè Cococciola, Passerina e Montonico. Il tutto è poi affiancato da visite alla scoperta del territorio, tra la costa dei trabocchi, le colline teatine e la Valle Peligna.






