Torna per il secondo anno consecutivo dopo la splendida prima edizione del 2022, il Trentodoc Festival, la kermesse promossa dalla Provincia e fortemente voluta dall’Assessorato all’Agricoltura.
L’organizzazione è dell’Istituto Trentodoc e di Trentino Marketing in collaborazione con il Corriere della Sera e punta a rafforzare la proposta già diffusa di enoturismo e delle altre eccellenze del settore agricolo del Trentino eno-gastronomico. Offrendo ai visitatori la possibilità di conoscere le caratteristiche delle bollicine di montagna e delle altre specialità gastronomiche attraverso laboratori didattici, aperitivi, cene a tema e serate musicali.
Sono ben 57 le cantine e le case spumantistiche che accoglieranno gli ospiti che per l’occasione apriranno i battenti ai visitatori. La kermesse porterà all’ombra del Nettuno (fontana di Piazza Duomo, simbolo di Trento), grandi enologi, esperti e personaggi del mondo del vino, del cibo e dello spettacolo.
Una festa condivisa
«Vista la validità della formula – ribadisce Giulia Zanotelli, assessore all’Agricoltura -, rodata nella precedente edizione, riprenderemo e miglioreremo i suoi punti di forza». «Il festival vuole coinvolgere ospiti, addetti ai lavori, giornalisti e appassionati, stupendoli con degustazioni guidate, dj set, esperienze in città e nei vigneti, talk e incontri con chef, enologi, viticoltori e nomi noti del mondo dell’arte, del design, della moda, della letteratura». Non mancheranno show cooking e interventi di intrattenimento con la collaborazione di personaggi dello spettacolo come il cantautore Diodato e la Gialappa’s Band.
«La città di Trento – ricorda il sindaco Franco Ianeselli - sarà coinvolta con molti appuntamenti che si svolgeranno presso i palazzi storici della città cominciando da Palazzo Roccabruna sede dell’enoteca provinciale».
Locomotiva economica e culturale
Luciano Ferraro, vice direttore del Corriere della Sera, ha spiegato il contributo del quotidiano più diffuso in Italia, con i suoi 4 milioni di contatti digital. «Il festival – testimonia - è una locomotiva economica e culturale per il Trentino». «Lo abbiamo pensato ancora più diffuso sul territorio - prosegue Ferraro – e, a dimostrazione del suo sviluppo, abbiamo preparato ben 120 incontri per renderlo ricco, divertente e appassionante». Tema centrale di quest’anno sarà: “La Salute e il Clima”. Temi saranno approfonditi da un team di esperti a livello internazionale. Altro tema di attualità sarà quello del passaggio generazionale, un argomento in cui il Trentino è un esempio, visto che i produttori sono in larga parte giovani,
L’assessore al turismo Roberto Failoni, dopo aver posto l’accento sulle sinergie tra turismo e vino, ha rivolto un grazie speciale a Matteo Lunelli di Cantine Ferrari. «Avete fatto da apripista e rappresentate un traino importante per l’intero settore enologico».
La presentazione ufficiale è avvenuta al Castello del Buonconsiglio, in un clima di entusiasmo ed ottimismo , con la sala delle Marangonerie piena di giornalisti e dirigenti del mondo del vino e rappresentanti delle Istituzioni.
Raddoppio delle vendite in 10 anni
«Siamo in presenza di un settore – afferma il presidente dell’Istituto Trentodoc, Enrico Zanoni - che nell’arco di 10 anni ha raddoppiato le vendite arrivando nel 2022 a oltre 13 milioni di bottiglie, mentre il fatturato complessivo è di circa 180 milioni». All’interno del Festival da non perdere gli appuntamenti inseriti in “Trentodoc in Cantina”: ben 41 case spumantistiche associate all’Istituto accoglieranno gli ospiti durante le tre giornate con 76 concerti, reading, incontri e mostre.
Un ruolo particolare è assegnato alle aziende per il turismo delle diverse zone del Trentino e alla Strada del Vino e dei Sapori.